Uno dei punti delle linee guida sulla riforma Scuola 2014 che maggiormente fanno discutere è quella riguardante le supplenze e dunque le Graduatorie d'istituto. Come ben sapranno tutti gli operatori del settore, Renzi aveva dichiarato che bisognava porre fine alla "supplentite", un "male" di cui sarebbero schiavi i precari. Della soluzione ne abbiamo già parlato: assunzione di 150mila precari delle GaE, fine delle supplenze (riduzione al minimo) tramite l'introduzione dell'organico funzionale, dunque inutilità delle Graduatorie d'istituto, la cui III fascia scomparirebbe, e la II resterebbe per i residui di supplenze che potrebbero avanzare.

La riforma scuola 2014 targata Renzi è una vera e propria stoccata contro i precari abilitati tramite TFA e PAS e contro l'istituzione delle Graduatorie d'istituto che permettevano di accumulare punteggio. Che fine faranno i precari abilitati? In questo articolo parleremo della prima manifestazione prevista per il 10 settembre.

Graduatorie d'istituto e riforma scuola 2014: TFA e PAS fuori, manifestazione 10 settembre

E non poteva che essere così. La pubblicazione delle linee guida per la riforma scuola 2014 ha provocato le prime proteste, quelle degli abilitati TFA e PAS (e altre categorie) appartenenti alle Graduatorie d'istituto. A indirla è il MIDA Precari e l'appuntamento è previsto per le 14:00 del 10 settembre a Roma, a piazza Montecitorio.

Questa prima tappa di una mobilitazione che si attende lunga e "calda", come si legge nel comunicato, "ha lo scopo di legittimare tutti i docenti abilitati di ogni ordine e grado inseriti in II fascia delle Graduatorie di Istituto, graduatoria valida a tutti gli effetti per lo scorrimento e attribuzione di posti a ruolo esattamente come la Graduatoria ad esaurimento".

La questione sollevata dai precari delle Graduatorie d'istituto non è di poco conto: si tratta di circa 130mila docenti abilitati che si troverebbero a dover soffrire di un riposo coatto e di una umiliante situazione di vera e propria paralisi lavorativa. Abilitati della II fascia che hanno superato concorsi in ingresso come il TFA o che hanno già prestato servizio nelle scuole per almeno tre anni (come i PAS) resterebbero di fatto fuori dai giochi per il ruolo o per le supplenze.

L'unica speranza resterebbe il concorso scuola 2015, cosa ritenuta inaccettabile da tutte le categorie.

Se la riforma scuola 2014 targata Renzi vuole puntare al merito, perché escludere categorie di docenti formati e abilitati? L'unica speranza restano i numerosi ricorsi al TAR per l'inserimento nelle GaE, ma la sentenza tarda ad arrivare. Intanto, con la fine delle Graduatorie d'istituto si creerebbe una situazione senza precedenti: professionisti della scuola, ultratrentenni e abilitati, che non possono accedere al posto di lavoro. Il MIDA precari, per la manifestazione del 10 settembre, invita all'unità tutte le sigle sindacali e tutte le Associazioni di Categoria.