Mentre sono in corso le consultazioni online volute dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi per discutere della Buona Scuola, arrivano le pesanti dichiarazioni del Segretario Generale Snals-Confsal, Marco Paolo Nigi, rilasciate in un'intervista pubblicate su 'Orizzonte Scuola'.
In particolar modo, si punta il dito contro l'abolizione degli scatti d'anzianità a favore dei degli scatti meritocratici: non si tratta di non voler premiare chi fa bene il proprio dovere, ma non si può tollerare, afferma Nigi, che in Germania un maestro guadagni circa 42.000 euro, mentre i suoi colleghi italiani prendano la metà.
La Buona Scuola sta confondendo la carriera con il merito e si sta facendo passare l'anzianità per un demerito: il Segretario Generale Snals ricorda inoltre che in tutti i Paesi europei, tranne la Svezia, il sistema scolastico pone l'anzianità ancora tra gli elementi fondamentali per il calcolo dello stipendio. 'Ormai siamo alla dittatura' ha tuonato Nigi, perchè si impedisce un confronto tra le parti interessate. 


Miur, scuola, stipendio docenti e assunzioni precari: i fondi dove sono?

Capitolo precari. Il Segretario Generale Snals-Confsal ha evidenziato tutto il proprio scetticismo per ciò che concerne il mega piano di assunzioni promesso da Matteo Renzi, anche perchè alla base ci vogliono i fondi: il governo andrà a fare dei tagli importanti (sottraendo una parte di stipendio agli insegnanti) ma bisogna anche ricordare che i nuovi assunti rinunceranno da subito agli scatti di ricostruzione di carriera.
Per quanto riguarda il ruolo dei dirigenti scolastici, Nigi si è detto d'accordo sul fatto che i presidi debbano essere meno burocrati e più vicini al lavoro degli insegnanti, perchè molto spesso i dirigenti dei grandi plessi non sono nemmeno a conoscenza della materia insegnata da un suo docente. Presidi, dunque, che devono riavvicinarsi alla realtà della scuola, meno chiusi nelle quattro mura del proprio ufficio e maggiormente interessati a come i professori svolgono le proprie attività nelle aule.