Per la prima volta nella storia della Repubblica italiana, le forze dell'ordine potrebbero scioperare. Un'iniziativa molto pericolosa a cui la Polizia arriverebbe dopo le dichiarazioni del Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, la quale in questi giorni ha affermato che il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici sarà fermo almeno anche nel 2015. E ha scatenato le polemiche quando ha affermato che gli 80 euro andranno anche "ai più bisognosi", dunque "anche ai dipendenti pubblici". Una frase che non è andata giù ai sindacati, che hanno parlato di ennesima umiliazione.

I sindacati delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco e dal Cocer interforze, hanno annunciato così una serie di iniziative: Sciopero Generale «entro la fine di settembre», «azioni di protesta» in tutta Italia e una «capillare attività di sensibilizzazione» dei cittadini sui rischi ai quali viene esposto il settore. I sindacati sottolineano come chi rischia la vita per l'incolumità pubblica, venga umiliato con uno stipendio di poco più di 1300 euro al mese, pur rischiando la vita. E minacciano che, qualora nella legge di stabilità sia previsto il rinnovo del blocco del tetto salariale, chiederanno le dimissioni di tutti i vertici delle forze dell'ordine, ma anche dei Ministri.

Il Governo però risponde "picche" o quasi.

Il Premier Renzi conferma la volontà di incontrare gli agenti ma di «non accettare ricatti». Inoltre, sottolinea l'anomalia del nostro Paese che ha ben cinque forze di polizia, essendo di fatto l'unico in ciò. E rivendica il fatto che, nonostante la crisi, il suo Governo non abbia toccato lo stipendio né il posto di lavoro di nessuno.

Parla poi di sciopero ingiusto essendoci milioni di disoccupati in giro. Sempre in serata, dal palco della festa dell'Unità a Bologna, arriva anche una risposta indiretta del ministro Madia, la quale rivendica la decisione di mantenere gli 80 euro per i lavoratori anche nel 2015 e anche il fatto che il Governo abbia messo un tetto a chi guadagna di più.

Insomma, il braccio di ferro è appena iniziato e il prezzo più alto rischiamo di pagarlo, come al solito, noi cittadini. Che potremmo ritrovarci, in caso di sciopero confermato, città ancor più insicure di quelle che sono già…