Spending review difficile per il Governo Renzi senza mettere mano alle Pensioni. A riparlare di tagli alle pensioni mentre si parla di riforma previdenziale e pensione anticipata dopo le nuove dichiarazioni del commissario dell'Inps Vittorio Conti e del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti è il Fondo monetario internazionale (Fmi) che ha tagliato le stime di crescita italiane (Pil Italia -0,1% 2014, +1,1% 2015) pur considerando coraggiose le riforme del premier Matteo Renzi per le quali però serve una "rigida attuazione". Ma i sindacati sono pronti a dare battaglia, si prevede un autunno molto caldo per il Governo Renzi.

Riforma pensioni, il Fondo monetario internazionale: spending review difficile senza tagli a pensioni

"La revisione della spesa del governo italiano - ha spiegato il Fondo monetario internazionale secondo quanto riporta l'agenzia di stampa ilVelino - è un meccanismo importante per sanare squilibri fra le generazioni e migliorare l'efficienza", ma le spese principali restano quelle su pensioni e sanità e gli esperti del Fondo monetario internazionale suggeriscono che "ulteriori risparmi saranno difficili senza affrontare l'elevata spesa"di sanità e pensioni.

"Le riforme precedenti - ha sottolineato il Fondo monetario internazionale parlando di riforma pensioni - hanno rafforzato la sostenibilità a lungo termine del sistema pensionistico. L'obiettivo - secondo il Fmi - dovrebbe spostarsi verso i risparmi sulle pensioni attuali, magari attraverso una maggiore indicizzazione progressiva".

Riforma pensioni e lavoro, Uil: 'Governo Renzi sbaglia a procede a colpi di decreto'

E a proposito di riforma pensioni e riforma del lavoro si fa sentire la voce del segretario generale aggiunto della Uil, leader in pectore, Carmelo Barbagallo, secondo il quale "il Governo Renzi sbaglia sulla riforma del mercato del lavoro come ha sbagliato sulla riforma della Pubblica amministrazione e prima ancora sulle pensioni.

Se il governo intenderà procedere a colpi di decreto - ha detto il dirigente sindacale - otterrà in risposta solo una mobilitazione. Non ci fidiamo del Governo Renzi - ha detto leader in pectore della Uil dal palco del XV congresso Uilm a Reggio Calabria - perché promette troppe cose senza mantenerle. Ci serve infatti un esecutivo che ci porti fuori dalla crisi non che l'aggravi".