"Mentre spesso i sindacati si preoccupano dei pensionati o dei dipendenti, noi abbiamo fatto misure importanti anche per le partite Iva"; lo ha dichiarato il ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi intervenendo sulla legge di stabilità 2015 in un'intervista rilasciata al quotidiano La Stampa. Nel frattempo la Cisl di Annamaria Furlan continua a incalzare il Governo Renzi sulla riforma Pensioni criticando la legge di stabilità per la mancata estensione del bonus Irpef da 80 euro al mese anche ai pensionati e agli incapienti ma anche le nuove misure sui Fondi pensione, la previdenza integrativa e il Tfr in busta paga.

Riforma lavoro e pensioni, il ministro Maria Elena Boschi: 'Jobs Act sarà legge entro dicembre'

"Quando leggerà il testo ufficiale della legge di stabilità - ha detto il ministro Maria Elena Boschi riferendosi alle critiche della Cgil di Susanna Camusso pronta alla mobilitazione del 25 ottobre su riforme, lavoro e pensioni - potrà verificare che ci sono molte misure che non si può negare vadano a favore del mercato del lavoro, come - ha spiegato l'esponente del Governo Renzi difendendo la legge di stabilità - la detassazione per i primi tre anni per chi assume a tempo indeterminato o lo sgravio Irap".

Parlando della riforma del lavoro Jobs act predisposta dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti attualmente al vaglio della Camera dei Deputati presieduta da Laura Boldrini, il ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento ha detto che "c'è urgenza di approvarla. La riforma del lavoro - ha sottolineato Maria Elena Boschi - deve entrare in vigore il primo gennaio, quando partiranno le misure per stimolare l'occupazione contenute nella legge di stabilità".

Legge di stabilità 2015, riforma lavoro e pensioni, Furlan (Cisl): 'Tfr lega futuro lavoratori a povertà'

Le misure contenute nella legge di stabilità che non piacciono per niente alla Cisl sono "quelle - ha detto la leader del sindacato Annamaria Furlan - che non allargano ai pensionati il bonus fiscale di 80 euro al mese, considerato che la metà degli assegni sta sotto i 1.000 euro, quella che blocca ancora il salario degli statali.

E poi - secondo il segretario generale della Cisl - va riscritta la misura sul Tfr in busta paga. Tassare il Trattamento di fine rapporto con aliquota ordinaria - ha proseguito la dirigente sindacale parlando della legge di stabilità 2015 - è un errore enorme, doveva essere a tassazione zero. Altrettanto sbagliato - secondo la Cisl molto critica sulla manovra finanziaria del Governo Renzi - è tassare i Fondi pensione non più con 11,5% ma con il 20%, in questo modo si mette una pietra tombale sulla previdenza integrativa e, vista l'entità degli assegni Inps, si lega il futuro dei lavoratori alla povertà".