Mentre continua il confronto politico e parlamentare sulla riforma Pensioni 2014-2015, la commissione Lavoro e Previdenza sociale del Senato della Repubblica, presieduta dal senatore Maurizio Sacconi (Ncd), ha approvato all'unanimità in sede deliberante il disegno di legge per la sesta salvaguardia dei lavoratori esodati, tra i più penalizzati dalla riforma pensioni Fornero. Il provvedimento, visto che ha avuto l'ok in commissione ma in sede deliberante, è stato approvato in via definitiva così come uscito dalla Camera dei Deputati senza la necessità di passare dall'aula di Palazzo Madama.

Commenti positivi arrivano anche da parte dei sindacati che però continuano ad incalzare il Governo Renzi con una riforma pensioni che dia a tutti i lavoratori la possibilità di andare in pensione anticipata a 62 anni di età con 35 anni di contributi, così come previsto per i lavoratori statali dalla riforma Pa e pensioni del ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia. "Salutiamo positivamente - ha dichiarato la segretaria confederale della Cgil Vera Lamonica commentando l'approvazione definitiva del ddl per la salvaguardia esodati da parte della commissione Lavoro del Senato - il via libera definitivo al ddl esodati, che prevede l'estensione della salvaguardia ad altre 32 mila persone.

Sono oltre 170 mila i lavoratori e le lavoratrici - ha aggiunto la dirigente sindacale della Cgil di Susanna Camusso - che con la loro mobilitazione sono riusciti ad affermare il loro diritto alla pensione, ma la partita non è finita".

"E' arrivato il momento - ha aggiunto la segretaria confederale della Cgil - di superare definitivamente questa vicenda.

Anche perché sul fronte della previdenza - ha proseguito Vera Lamonica facendo riferimento a riforma pensioni e pensione anticipata - è necessario riaccendere i riflettori. Le pensioni devono tornare nell'agenda del Governo Renzi, è doveroso - ha concluso la sindacalista Cgil insistendo su flessibilità in uscita e pensione anticipata - correggere profondamente la riforma pensioni Fornero, cominciando dall'introduzione della flessibilità in uscita e senza penalizzazioni".

"Ottima l'approvazione definitiva, al Senato della Repubblica, della sesta salvaguardia per gli esodati", ha dichiarato il presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano (Pd). "In totale sono oltre 170.000 lavoratori salvaguardati - ha spiegato il parlamentare del Partito democratico - con un impegno di spesa di 11,6 miliardi di euro. Molta strada resta ancora da fare - ha aggiunto Cesare Damiano che insiste sulle pensione anticipata per tutti a 62 anni con 35 anni di contributi -. Occorre proseguire per mettere al sicuro altri lavoratori rimasti senza reddito e introdurre - ha sottolineato Damiano parlando di riforma pensioni 2014 - un criterio di flessibilità nel sistema pensionistico.

La legge di stabilità - secondo l'ex ministro del Lavoro del Governo Prodi - rappresenta l'occasione per affrontare questo problema".

"Grazie a tutti i gruppi parlamentari - ha dichiarato in una nota il presidente della Commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi (Ncd) la Commissione lavoro del Senato ha potuto approvare in via definitiva il provvedimento sugli esodati. Ora - ha aggiunto il parlamentare del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano -faremo una ricognizione sui residui casi non risolti nel mentre approfondiremo con il governo i modi con cui rendere flessibile - ha sottolineato riferendosi alla pensione anticipata nel quadro della riforma pensioni - il sistema previdenziale ed incentivare i versamenti volontari del lavoratore e del suo datore di lavoro".