Arriva dal Commissario straordinario dell'Inps Vittorio Conti l'ultima proposta di pensione anticipata per tutti i lavoratori, tesa ad abbassare il limite d'età per uscire dal lavoro.
Esodati, quota 96 e pensione anticipata
Mentre il Governo Renzi è occupato ancora nelle questioni esodati e Quota 96, Conti propone la sua ipotesi di non fissare più un limite d'età uguale per tutti ma, nell'ambito di una maggiore flessibilità, di dirigersi verso la possibilità di pensione anticipata per tutti i lavoratori, direzione seguita e appoggiata anche da diverse sigle sindacali, Uil, Cisl e Cgil e dal Presidente della Commissione Lavoro Damiano.
Riforma Fornero ed età di pensionamento
Durante il convegno di Roma della Federazione Banche Assicurazioni e Finanza, Conti ha illustrato la sua idea, tesa soprattutto a modificare i parametri della Riforma Fornero. Secondo il Commissario dell'Inps, una volta che si sono raggiunti gli anni di contributi versati, bisognerebbe lasciare un certo margine di soggettività al lavoratore, che potrà scegliere se continuare a lavorare o meno, in tal modo non ci sarebbe più un'età di pensionamento uguale per tutti.
Prepensionamento dipendenti pubblici
Tale idea si riallaccia anche a quella del prepensionamento per i dipendenti pubblici inserita nella Riforma della Pubblica Amministrazione, ma allarga tale possibilità a tutti lavoratori, rendendo l'intero sistema pensionistico più flessibile, in un contesto in cui il mondo del lavoro è in continua evoluzione.
Ipotesi di pensione anticipata a 62 anni
In tal senso, anche Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, si è detto più volte disponibile a valutare l'ipotesi di pensione anticipata a 62 anni purché ci siano almeno 35 anni di contributi versati, frenando però circa l'effettiva possibilità di metterla in atto, che dipenderà poi dalle coperture economiche disponibili.
Sblocca Italia e legge Fornero
Attualmente i lavoratori, che non hanno ottenuto ancora alcuna modifica dei requisiti richiesti dalla legge Fornero, nel cosiddetto Sblocca Italia, sono delusi e ripongono le speranze nella possibilità di proroga dell'opzione contributivo donna, richiesta a gran voce dalla Maroni che ha costituito il Comitato Opzione Donna, e sperano che Renzi possa prendere in seria considerazione l'idea della pensione anticipata.
Opzione contributiva anche per gli uomini?
Molte speranze vengono riposte anche nella possibilità di coinvolgere gli uomini nell'opzione contributiva attualmente rivolta solo alle donne: gli uomini, nell'ambito di maggiore soggettività e di possibilità di scelta sarebbero così liberi di scegliere di andare in pensione prima con un assegno più basso.
Nell'ambito di tante incertezze sul sistema previdenziale, agli italiani non resta che la speranza che Renzi accolga le richieste dei lavoratori, andando così a sedare le numerose polemiche generate.