La vicenda delle Pensioni e del lavoro si aggiorna con un nuovo capitolo, che vede protagonista l'incontro tra Governo Renzi e sindacati, nel tentativo di trovare la quadra tra i desiderata dei pensionandi e le esigenze di controllo del bilancio pubblico da parte dell'esecutivo. Purtroppo l'esito non è quello sperato dai lavoratori: secondo quando affermato dalla stessa Marianna Madia "non sono previste in bilancio risorse per rinnovi contrattuali".

Ma nemmeno sul delicato tema delle pensioni vi è stata un'apertura in tal senso, tanto che i sindacati avrebbero espresso attraverso le parole della Camusso grande delusione. Quest'ultima parla di "risposte non all'altezza", mentre appare una possibilità sempre più concreta che alla fine si arriva ad uno sciopero generale vero e proprio al prossimo 5 dicembre.

Lavoratori precoci, usuranti, quota 96 e disagiati continuano ad attendere risposte che non arrivano

Uno degli scogli che attualmente sembra più difficile da superare è proprio quello dei lavoratori disagiati. Si tratta di un'ampia platea composta dai precoci, che portano sulle spalle oltre quattro decenni di versamenti, ma che non possono accedere all'Inps per colpa dell'irrigidimento dei requisiti.

Ma situazioni similari sono vissute da chi ha svolto lavori usuranti e dai quota 96 della scuola, insegnanti e lavoratori ATA rimasti bloccati tra i banchi a causa di una svista nella riforma previdenziale portata avanti dal Governo Monti. Per tutti, la soluzione più fattibile da perseguire sembra quella proposta da Cesare Damiano (Presidente della Commissione Lavoro alla Camera) con la quota 100, che corrisponderebbe alla sommatoria tra anni di contribuzione ed età anagrafica. Ad esempio, 60 anni di età e 40 anni di versamenti. Ma anche su questo punto, dall'esecutivo tutto continua a tacere.

I commenti dei lettori su quota 100 e sulla proposta di riforma delle pensioni 2014 / 2015 

Basta leggere i commenti rilasciati in calce ai nostri ultimi articoli per rendersi conto dello stato di disagio provato dai lavoratori, che in genere si trovano disponibili a dare seguito alla quota 100, chiedendo però di porre fine definitivamente all'amaro stato di limbo all'interno del quale si sono trovati, con l'approvazione della legge Fornero.

Afferma A.P. "penso che quota 100 sia una cosa importante sotto tutti i punti di vista [...] questa riforma va a sanare le tante ingiustizie della legge Fornero". Ancora, V.D.S. propone un appello: "Governo dimostrate che pensate anche al popolo, approvate quota 100". Come negli altri articoli, restiamo a disposizione nel caso vogliate esprimere una vostra opinione al riguardo. Se invece desiderate restare aggiornati sulle questioni riguardanti previdenza e lavoro, potete utilizzare il pulsante "segui" disponibile in alto.