Il governo incassa la fiducia e ora il testo della legge di stabilità torna alla Camera. Sui temi della riforma pensioni Renzi e soprattutto sulla questione dei tagli alle Province molte sono le news, le polemiche e gli aggiornamenti. Sulla prima materia, giunge un ultimo tentativo di "salvare" la questione dei Quota 96, si segnala infatti l'intervento di Bellanova che annuncia una misura nel decreto per la "Buona scuola", cala invece definitivamente il sipario sugli esodati, usciti completamente fuori dall'agenda politica e dai dibattiti parlamentari.

Il tema, però, che suscita maggiori polemiche è quello dei dipendenti delle province: che fine faranno? I sindacati confederali annunciano battaglia.

Riforma pensioni Renzi, news oggi 21/12: Quota 96 ed esodati, veramente non c'è più nulla da fare?

Sul tema della mancata riforma pensioni Renzi, news di oggi 21 dicembre segnalano come siano soprattutto due le questioni rimaste in sospeso, le due vertenze forse più note e quelle che maggiormente hanno palesato le irrazionalità della legge Fornero: i Quota 96 della scuola e gli esodati. Per quanto riguarda i Q96, il Governo intenderebbe impegnarsi alla risoluzione della vertenza all'interno della riforma sulla "Buona scuola". Ad annunciarlo è il Sottosegretario al Welfare, Teresa Bellanova, durante un'interrogazione parlamentare voluta dall'onorevole Ghizzoni all'interno della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati.

Si tratta probabilmente di una mossa politica: "aiutare" i Quota 96 (che, intanto, stanno andando comunque in pensione per il raggiungimento dei requisiti) significa rendere più gradita una riforma scuola che non piace a nessuno e che tutti contestano, dai sindacati alle associazioni di categoria. Sul versante esodati, invece, tutto tace e il sipario è calato definitivamente sulla loro vertenza con la sesta salvaguardia.

Treu lo disse già alcune settimane fa, non si procederà più attraverso il sistema delle salvaguardie.

Legge stabilità e tagli alle Province: polemiche dei sindacati, che fine faranno i dipendenti?

Uno dei temi più dibattuti di questi ultimi giorni riguarda l'emendamento aggiunto in calce al testo della legge di stabilità 2015 e che sancisce una trasformazione amministrativa di grande rilevanza: sarà ridotta del 50% la dotazione organica afferente alle Province e del 30% la dotazione afferente alle cosiddette Città Metropolitane.

La questione è piuttosto importante: un numero enorme di lavoratori si ritroverà da un momento all'altro in mobilità. La riforma delle provincie targata Del Rio non prevede un percorso netto di riassorbimento: dovrebbero essere le Regioni e i Comuni ad assumere i "licenziati" delle Provincie, ma l'emendamento su questo punto non è chiaro. I sindacati, allora, annunciano battaglia e la prosecuzione delle occupazioni degli uffici delle Provincie. Su questo tema, i confederali sono tutti d'accordo: CGIL, CISL e UIL costruiranno una dura opposizione comune.

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