Si parla ancora di RiformaPensioni e in particolare dell’OpzioneDonna che, come sappiamo, consente il prepensionamentodelle lavoratrici che possono accedere alla pensione anticipata con 57 anni e 3 mesi (un anno in più seautonome) più 35 di contributi. Oggi si registra l’intervento dell’onorevole Cesare Damiano del Partito Democratico,da tempo sensibile e attivo nel campo previdenziale e co-firmatario, insiemeall’onorevole Gnecchi, dell’emendamento che consentirà il prepensionamento dei lavoratori precoci senza penalizzazioni.
L’exministro del PD ha chiesto a gran voce chiarimenti riguardo la circolare Inps diffusa nei giorniscorsi che sanciva la proroga dell’opzione.Quali saranno gli scenari per il 2015? Ci si chiede se effettivamente ilprossimo anno sarà l’ultimo per usufruire di tale beneficio oppure no. Sempreche di beneficio si possa parlare, dato che l’Istituto di Previdenza Sociale hachiarito che il calcolo dell’assegno vafatto interamente sulla base del sistema contributivo, senza tenere conto deglianni versati quando era vigente il retributivo.
Opzione Donna INPS,pensione anticipata 2015: ultime notizie e novità Riforma Pensioni. Proroga inarrivo?
Il punto pregnante dell’intervento di Cesare Damiano è essenzialmente legato all’interpretazione deltermine a cui ha fatto riferimento l’INPSnella sua circolare sull'Opzione Donna.
In particolare bisogna capire se il 31 dicembre 2015 è da considerarsi termine ultimo per fare la domanda oppure termine finaleper maturare i requisiti di leggeper la pensione anticipata.
Non è una cosa da poco ovviamente: nel primo caso, infatti,vorrebbe dire che il termine per maturare i requisiti debba essere sicuramenteantecedente all’ultimo giorno dell’anno; nella seconda ipotesi, invece, ladomanda potrebbe in linea teorica presentarsi anche nel 2016, fermo restando lanascita del diritto entro la fine dell’ultimo mese dell’anno. Sono migliaia ledonne che attendono risposte sotto questo punto di vista: per pochi giorni,infatti, la vita lavorativa potrebbe allungarsi significativamente. E la Riforma Pensioni Fornero, con tuttoquello che ne è venuto dopo, ha già fatto troppi danni sotto questo punto divista.