Contributi agevolati per artigiani e commercianti iscritti al regime dei minimi, è quanto previsto dai comma 77 e 78 dell'art. 1 della legge 190/2014 introdotta nella nuova manovra. Infatti, tutti coloro che si iscriveranno al regime dei minimi, potranno usufruire delle agevolazioni sul versamento dei contributi ai fini previdenziali. Coloro che esercitano attività di impresa, aderendo al regime dei minimi, quindi, dovranno versare i contributi tenendo conto del reddito effettivamente percepito, e non più al minimale contributivo, ovvero l'importo minimo che deve essere rispettato per favorire l'accredito dei contributi.

I contributi che dovranno essere versati agli enti di previdenza, saranno, infatti, quelli maturati sul reddito dichiarato ai fini Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), e i versamenti delle somme devono essere effettuati nel momento in cui vengono versati gli importi dovuti in base alla dichiarazione dei redditi.

Le novità

A tale proposito, occorre fare due distinzioni: se si tratta di artigiani o commercianti che già esercitano impresa, dovranno inviare il modulo all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale competente territorialmente entro e non oltre il 28 febbraio 2015. Cosa assai diversa invece per coloro che intendono avviare un'attività. Infatti, per questa categoria che intende procedere all'iscrizione al regime dei minimi, è di fondamentale importanza comunicare telematicamente la volontà d'iscrizione all'Inps nel momento in cui si apre la Partita Iva.

Da ricordare, che la scelta da parte di un soggetto nell'aderire al regime dei minimi, è facoltativa. Infatti, se il soggetto titolare di attività percepisce un reddito inferiore al minimale contributivo, la somma che deve essere versata sarà di conseguenza inferiore alla quota del contributo fisso. Pertanto, la somma inferiore accumulata, non più coincidente con l'anno solare, si riduce in base alla somma effettivamente versata. In tale caso la scelta non risulta più conveniente.