Prosegue il momento di grande fermento connesso a pensione anticipata 2015 e prepensionamento: come abbiamo già avuto modo di sottolineare nel corso di precedenti contributi il no opposto dalla Consulta in merito al referendum pro abolizione della Legge Fornero ha contribuito ad accelerare l'iter di riforma della previdenza responsabilizzando il governo Renzi circa la necessità di nuovi e immediati interventi. Il calendario dei lavori stilato a Palazzo Chigi prevede una serie di audizioni che si terranno nel corso di questa settimana presso la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati preseduta da Cesare Damiano, che ieri mattina ha avviato il ciclo di consultazioni; al centro dei primi colloqui la riforma della pensione anticipata 2015 con particolare interesse alle due proposte targate Damiano, che diversi mesi fa ha presentato due progetti di legge che fin qui non sono mai stati esaminati.

Come già anticipato però il contesto di riferimento oggi è profondamente diverso rispetto a qualche tempo fa: oltre ad una maggiore consapevolezza dalle parti di Palazzo Chigi sembra infatti aleggiare un'unione di intenti che dall'insediamento del governo Renzi, lato previdenza, non si era mai vista. Da un lato il presidente della Commissione Lavoro punterà al progetto di riforma che prevede una pensione anticipata 2015 fissata a 62 anni per tutte le categorie di lavoratori, dall'altra riproporrà la possibile configurazione di Quota 100 da maturarsi come somma tra età anagrafica e età contributiva. Al di là di ciò che verrà fatto in concreto la via è comunque tracciata: l'obiettivo è prevedere delle nuove norme in deroga alla Legge Fornero, un provvedimento che sin qui ha creato troppi squilibri all'interno del nostro sistema previdenziale.



Pensione anticipata 2015 a 62 anni, al via l'iter anti Legge Fornero: Renzi e Damiano - Il primo a parlare sarà Boeri

E'atteso tra oggi e domani l'intervento in Commissione Lavoro del neo presidente INPS Tito Boeri, in merito al quale la Camera è comunque chiamata a decidere se sussistano o meno le condizioni affinchè il noto economista guidi l'ente pensionistico; come sottolineato dallo stesso Renzi, finalmente più attento al tema previdenziale, da un lato Boeri dovrà presentare una proposta che miri a flessibilizzare i meccanismi di uscita dal lavoro prevedendo nuove forme di pensione anticipata 2015 e dall'altra dovrà invece stilare un programma di 'riassetto dell'INPS sia dal punto di vista della mission che dal punto di vista della governance'. Boeri è da sempre critico nei riguardi della Legge Fornero e non è escluso che il suo programma tratteggi un percorso totalmente diverso da quella disegnato dall'ex ministra del lavoro. Di certo si punterà su una maggiore flessibilità in uscita ma anche su un range di scelta più ampio da concedere ai lavoratori.



Come suggerito anche dai consiglieri economici del governo Renzi, l'idea è quella di rendere meno rigido l'istituto della pensione anticipata 2015 dando al lavoratore di turno la possibilità di fruire di questo strumento quando lo ritenga più opportuno a patto però di scontare delle penalizzazioni pecuniarie. Damiano propone una pensione anticipata 2015 fissata a 62 anni con penalizzazioni massime dell'8%, una proposta che andrà valutata anche e soprattutto dal punto di vista della sostenibilità economica. Anche il Ministro del lavoro Giuliano Poletti lavorerà attivamente alla riforma della previdenza: 'La Legge Fornero va modificata per evitare il sorgere di un problema sociale' ha chiarito il responsabile del Welfare del governo Renzi, segno evidente questo di come il vento sia cambiato. In questa fase si terranno meeting e colloqui, la riforma vera e propria dovrebbe comunque arrivare dopo l'approvazione dei decreti attuativi del Jobs Act. Seguiremo tutti gli sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.