Si preannuncia un nuovoscontro nel Partito democratico sulla riformadelle Pensioni. Nuova riunione dei parlamentari dem - lunedì 9 marzo - dopole polemiche della scorsa settimana con lettera di Gianni Cuperlo inviata aMatteo Renzi e le dichiarazioni di Pierluigi Bersani sul Jobs act, che non hanno partecipato ai lavori convocati dalpremier/segretario facendo sentire tutto il loro disappunto sull'orientamentodel governo e della maggioranza in materia di lavoro e previdenza.
Scontro "istituzionalizzato"poi in Parlamento, con il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, anche lui della minoranza del Pd, che ha annunciato laripresa di un ddl per la pensione anticipata e di un nuovo disegno di legge sulpensionamento delle donne. Damiano l'altra volta ha partecipato per "rispettoistituzionale" alla riunione dei parlamentari Pd cercando di fare da"pontiere" tra le varie anime democratiche.
Riforma pensioni 2015, scontro acceso nel Pd sulla pensione anticipata
Tra le propostecaldeggiate per l'introduzione di nuovi meccanismi di flessibilità in uscita dal lavoro per l'accesso alla previdenzaquella che prevede il prepensionamento con 41 anni di contributi pensionisticia prescindere dall'età, la soluzione Quota 100, o la pensione anticipata a 62anni con 35 anni di contributi e l'8% di penalità sui trattamentiprevidenziali.
Anche domani, ha fatto sapere, parteciperà al vertice convocatoda Renzi, ma stavolta appare più intransigente. Sempre più sulla stessalunghezza d'onda dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Damiano e la sinistra dem nonsi accontentano più di annunci e promesse e chiedono di passare dalle parole aifatti. "Dall'elenco dei temi individuati da Renzi - ha spiegato oggi inuna nota il presidente della commissione Lavoro - è stato escluso quello dellepensioni. Ne parlano solo - ha aggiunto il deputato della minoranza del Pd - ilministro Giuliano Poletti e il neo presidente dell'Inps Tito Boeri, e - ha sottolineato - sene discute in Parlamento". Secondo Damiano "è ora che anche Renzi siaccorga che il problema esiste e che incide sull'aumento dei nuovi poveri e sulblocco delle assunzioni dei giovani", ha detto facendo riferimento alproblema del pensionamento degli esodati rimasti senza lavoro e senza pensionee dell'aumento a 67 anni del'età pensionabile con la legge Fornero, varata dalGoverno Monti col sostegno in Parlamento della maggioranza delle larghe intese,che la minoranza del Pd vuole adesso rottamare.