Sciopero dei benzinai dalle ore 24 del 31 marzo e fino alla stessa ora dell'1/4/2015. No, non è un pesce d'aprile ma un'agitazione, sulla rete autostradale, che il 27 marzo scorso è stata confermata dalle Associazioni di Categoria dei gestori delle pompe di benzina. Anisa, Fegica e Faib, nel confermare la serrata, hanno tra l'altro annunciato la presentazione di un ricorso presso il Tar del Lazio.
Questo perché le tre Associazioni di Categoria intendono opporsi all'atto di indirizzo che, il 29 gennaio del 2015, è stato firmato dai Ministri Lupi e Guidi. Quello del 31 marzo - 1 aprile del 2015 è uno sciopero dei benzinai che calza proprio a pennello visto che cade proprio a ridosso delle festività pasquali. Questo è quanto, tra l'altro, ha messo in evidenza l'Associazione Altroconsumo che ha fornito tutta una serie di consigli utili agli automobilisti considerando anche il fatto che proprio in queste ore, da parte di quasi tutte le compagnie petrolifere, sono scattati nuovi rialzi alla pompa per i prezzi di benzina e diesel.
Per risparmiare sul pieno è sempre bene, quando possibile, fare rifornimento al self service, ma l'Associazione dei Consumatori pone l'accento anche sul fatto che è importante guidare un mezzo in perfetto e corretto stato di manutenzione. In questo modo, infatti, il motore è in piena efficienza ed i consumi di carburante tendono a ridursi. Pure l'aria condizionata in auto fa incrementare il consumo di carburante, e quindi è bene accenderla solo quando serve e comunque mai lasciando i finestrini aperti specie alle alte velocità.
Quello del 31 marzo - 1 aprile del 2015 è il secondo sciopero dei benzinai a distanza di poco tempo, e non è da escludere tra l'altro che nuove agitazioni possano essere pianificate nelle prossime settimane visto che ad oggi le Organizzazioni di categoria dei gestori delle aree di servizio, in materia di concessioni autostradali, lamentano 'delusione ed imbarazzo per l'indifferenza e per l'inerzia del Governo'.
C'è però da dire il sito Internet della Faib riporta che per il 31 marzo del 2015, quindi a poche ore dall'inizio dello sciopero, il Ministero dello Sviluppo Economico ha convocato le parti e, quindi, al momento non si può escludere che la serrata possa essere revocata all'ultimo momento.