Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, così come riportato dal sito internet pensionioggi.it, evidenzia che "l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) continua a raccogliere le domande di pensionamento che stanno arrivando da parte di quelle lavoratrici che hanno maturato i requisiti anagrafici e contributivi nel corso di quest'anno allo scopo di avvalersi della norma Opzione Donna. Tra non molto saremo in grado di conoscere le risorse economiche di cui potremmo avere necessità. Stiamo lavorando, insieme al presidente Boeri, alla possibilità di intervenire nei confronti di quelle persone che, prossimi alla pensione, perdono il lavoro non raggiungendo i previsti requisiti".

Che cos'è l'opzione donna?

In relazione alla cosiddetta Opzione Donna,ricordiamo che si tratta della possibilità che viene data alle lavoratrici di andare in pensione avendo raggiunto almeno 35 anni di contributi e un'età non inferiore ai 57 anni e 3 mesi, per le lavoratrici dipendenti, e 58 anni e 3 mesi per quelle autonome. Il calcolo dell'assegno pensionistico, come unica condizione, sarà effettuato tramite il metodo contributivo. In una circolare INPS del 2012 veniva però specificato che le lavoratrici possono avvalersi di questo provvedimento solamente nel caso in cui, entro il 31 dicembre 2015, esse riescono ad avere la decorrenza e non solamente a maturare i requisiti richiesti.

La domanda di pensione delle lavoratrici sarà comunque presa in considerazione

In ogni caso l'INPS ha precisato con alcune comunicazioni diramate nel mese di dicembre, che le lavoratrici che maturano i requisiti quest'anno, anche se la decorrenza del trattamento pensionistico è successivo al 31 dicembre 2015, possono presentare la domanda per la pensione.

Questa domanda sarà comunque tenuta in considerazione, così come specificato dal sito pensionioggi.it, in attesa che il governo Renzi decida come comportarsi. Si ricorda che, proprio questo mese, è stato depositato al Tar del Lazio il ricorso collettivo avviato dal Comitato Opzione Donna guidato da Dianella Maroni.