Partirà a breve, anche se ancora non si sa esattamente quando, l'atteso confronto tra l'esecutivo e le organizzazioni sindacali sulla riforma pensioni 2015. Lo ha confermato oggi (giovedì 16 aprile) il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti. "Faremo questo incontro", ha detto, sciogliendo in qualche modo le riserve, l'esponente del Governo Renzi replicando al leader della Uil, Carmelo Barbagallo, che ieri era tornato a chiedere con forza al ministro l'apertura del tavolo con le parti sociali per discutere delle necessarie modifiche da fare alla legge Fornero per introdurre nel sistema pensionistico nuovi elementi di flessibilità per la pensione anticipata.

Modifiche alla legge Fornero, Poletti: 'Faremo questo incontro con i sindacati'

Duro l'intervento di ieri del segretario della Uil, che già lo scorso dicembre, insieme alla Cgil guidata da Susanna Camusso, ha proclamato lo sciopero generale contro il Jobs act e per la revisione della riforma pensioni Fornero. "Il ministro della disoccupazione - ha dichiarato ieri polemicamente Barbagallo - ci aveva detto che doveva convocarci perché la legge Fornero - ha ricordato - ha creato disagio sociale. Stiamo ancora aspettando. Che poi anche il presidente Inps faccia proposte - ha aggiunto - va bene, ma noi vogliamo discutere col governo".

Lavoro stabile per i giovani e flessibilità in uscita per l'accesso al pensionamento per i sessantenni, propone la Uil, "ma non - ha sottolineato Barbagallo - a discapito degli anziani". Oggi è arrivata la replica di Poletti, che torna a promettere: "Faremo questo incontro". E spiega: "Abbiamo già detto chiaramente - ha aggiunto il ministro del Lavoro secondo quanto riporta l'Ansa - che i temi su cui sta lavorando l'Inps, facendo le necessarie analisi e valutazioni, fanno riferimento - ha detto il ministro Poletti replicando a Barbagallo - ad alcune specifiche situazioni, come il tema - ha spiegato - delle persone che perdono il lavoro senza - ha proseguito -aver ancora maturato i requisiti per il pensionamento".

Quindi il tema "della flessibilità in uscita" per i prepensionamenti è "da guardare - ha ribadito l'esponente del Governo Renzi - con molta attenzione".

Riforma pensioni, Brunetta (Forza Italia): 'Gioco perverso Poletti-Boeri'

Ma sulla riforma delle Pensioni sembra regnare ancora molta confusione tra annunci, promesse e smentite. "Nessun intervento in agenda", ha detto ieri il viceministro dell'Economia Enrico Morando quasi a voler "frenare" gli entusiasmi accessi dal collega di governo e compagno di partito Poletti. E' il caos. Mentre l'opposizione incalza. Di "gioco perverso Poletti-Boeri" sulla riforma pensioni parla oggi in una nota stampa il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta, secondo il quale il ministro del Lavoro e il presidente dell'Inps perseguono "l'evidente fine" di "tagliare le pensioni per trovare - ha detto Brunetta - le risorse necessarie per il reddito di cittadinanza e per alimentare nuove pensioni d'anzianità a danno - secondo il presidente del gruppo dei berlusconiani a Montecitorio - di coloro che in pensione sono andati dopo aver lavorato tutta la vita".