A partire dal prossimo mese di giugno Tito Boeri, presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps), sosterrà un programma che prenderà in considerazione quattro punti cardine: pagamento delle Pensioni il primo di ogni mese, reddito minimo garantito per le persone over 55 in condizioni di povertà, uscita dal lavoro flessibile attraverso il sistema delle 'quote'.

In un'intervista rilasciata martedì scorso al quotidiano 'La Repubblica', Tito Boeri spiega come vorrebbe riformare la legge Fornero, provvedimento tanto contestato approvato dal governo Monti nel 2011.

Vediamo, di seguito, quali sono le disposizioni che potrebbero entrare in vigore nel breve periodo.

Pagamento pensioni il primo del mese

Uno degli obiettivi del Presidente dell'INPS è quello di portare all'unificazione dei pagamenti degli assegni pensionistici al primo di ogni mese. Questa norma è stata introdotta nella Legge di Stabilità approvata lo scorso dicembre ma mai attuata. Così, a partire da giugno, tutte le prestazioni dell'INPS, saranno erogate in unica giornata e non più come avvenuto fino ad adesso, in giorni differenti. Poste Italiane ha già accettato questa proposta; si attende, ora, la risposta degli Istituti Bancari con la possibilità di incassare prima il denaro in cambio di un eventuale abbassamento del costo del bonifico. Certamente, l'unificazione della data di pagamento porterà ad un miglioramento nella funzionalità del servizio portando ad una maggiore trasparenza amministrativa.

Reddito minimo garantito per gli over 55 in condizioni di povertà

Tito Boeri ha anche messo in evidenza che ci sarà una proposta che andrà a tutelare i lavoratori over 55 che si trovano in condizioni di disagio economico.

Questo problema sociale porta molti lavoratori, che hanno perso il lavoro e con un'età superiore ai 55 anni, in condizioni di povertà anche perché molti di loro non riescono a trovare un'altra occupazione. Un sussidio economico per questa categoria di persone diventa necessario introducendo così un reddito minimo garantito.

L'ipotesi allo studio è quella di garantire loro un piccolo assegno legato al reddito Isee del nucleo familiare.

Uscita dal lavoro flessibile

Un'altra proposta avanzata dal Presidente INPS è quella di rendere flessibile il pensionamento dei lavoratori a differenza di quanto sancisce la legge Fornero. Questa flessibilità andrebbe però a scapito degli importi degli assegni pensionistici con un prelievo sugli stessi. Chiaramente, prima si lascerà il lavoro minore sarà l'importo della pensione.