Gli articoli della Costituzione che entrano in conflitto con la riforma della Scuola che l'esecutivo Renzi vuole far passare, tra colpi di fiducia e accelerazioni dettate dalla cancellazione dei tanti emendamenti presentati al Ddl, vertono sulla nuova figura dei dirigenti scolastici i cui poteri vengono rafforzati allorquando si tratta di scegliere come e con chi formare l'organico funzionale.

Orizzontescuola.it ci offre uno spunto di riflessione che in realtà rimette in discussione il ruolo dei presidi nelle scuole. Si tratta dell'emendamento C 2999 della relatrice On. Coscia che dispone il reclutamento di dirigenti tecnici assunti per tre anni con lo scopo di valutare il lavoro dei presidi. La conferma dell'incarico dei dirigenti scolastici viene messa pesantemente in discussione con questa riforma della scuola.

Precarizzazione del dirigente scolastico

Tra le righe dei progetti di legge del governo Renzi è possibile individuare la scarsa o nulla considerazione dell'esecutivo stesso sui docenti tutti.

I docenti di ruolo saranno licenziabili in virtù delle nuove norme sulla mobilità territoriale. I precari abilitati vengono confinati in una zona grigia in barba alla sentenza europea sui contratti a termine nella scuola. Ma il pilastro fondamentale della messa in discussione dell'incarico dei dirigenti scolastici trova la sua massima espressione nella recentissima approvazione da parte del Senato, come riportato in un articolo pubblicato su Il Sole24Ore, della riforma della Pubblica Amministrazione. In base alle nuove norme contenute nell'articolo 9 della delega che ridisegna le norme riguardanti la dirigenza pubblica, entra in gioco la licenziabilità dei dirigenti.

Le nuove norme

Il periodo per il quale lavoreranno sarà di 6 anni, al termine dei quali dovranno sostenere nuovamente un concorso per ricoprire mansioni dirigenziali nella P.A.

Nello specifico si tratterà di un contratto di tipo 4+2 valido per gli incarichi nelle agenzie governative, negli enti pubblici non economici nazionali, università statali e in genere in tutte le amministrazioni statali. Da prestare attenzione in particolare al fatto che qualora gli stessi dirigenti fossero privi di incarico essi verrebbero messi in disponibilità e al termine di un periodo da stabilire decadranno dal ruolo unico. La figura del dirigente scolastico ritorna dunque prepotentemente in discussione, come del resto già visto con la questione dell'emendamento C 2999 che introduce la figura dei controllori.