Se mai una riforma Pensioni del governo Renzi ci sarà, per lavoratori precoci e esodati occorrerà attendere probabilmente il 2016. Ad oggi, 18 maggio, all'indomani dello show su Raiuno del numero uno del Partito democratico, nessuna novità in merito al tema della pensione anticipata e la proroga del regime opzione donna, con quota 100, 97 e 41 ancora in stand-by, per quanto tempo ancora non ci è dato sapere, per la 'gioia' di tutti quei lavoratori che attendono l'uscita dal tunnel, e non quello di Caparezza, per intenderci. 

Pensioni, la promessa di Renzi: '500 euro a testa dal primo agosto'

I rimborsi pensioni saranno presto realtà.

Stando alle dichiarazioni del premier Renzi, rilasciate nella giornata di ieri durante la partecipazione a L'Arena di Giletti, in onda su Raiuno, dal primo agosto, per quattro milioni di italiani, ci sarà un rimborso pari a 500 euro. Come annunciato nei giorni scorsi, nonostante la sentenza della Consulta sulla reindicizzazione delle pensioni, il capo del Consiglio ha affermato che il rimborso non sarà esteso a tutti e che, a partire dai prossimi mesi, le pensioni che superano i 3 mila euro subiranno un taglio. Già nella giornata odierna, come sottolineato più volte dallo stesso Renzi, dovrebbe tenersi il consiglio dei ministri durante il quale verranno tracciate le prime linee guida riguardo l'intervento anticipato dal segretario del Pd.

Però, una decisione finale in merito all'incostituzionalità del blocco delle pensioni slitterà con tutta probabilità nell'immediato periodo post elezioni regionali. 

Precoci e donne, la deadline delle elezioni di fine maggio

Le elezioni elettorali del 31 maggio sono viste, per le pensioni dei lavoratori precoci, come una moderna deadline oltre la quale, se non si dovesse trovare una soluzione, morirebbero le speranze di migliaia di persone. Sono in tanti, nelle ultime ore, a credere che una modifica dell'istituto della pensione anticipata a quota 100 sia soltanto il classico cavallo di Troia utilizzato dai politici per raccogliere quanti più consensi possibili alle votazioni. Avvicinandoci alla famosa data limite, aumentano le preoccupazioni in tal senso, anche perché la maggior parte dei precoci ha capito che difficilmente il governo potrà trovare quelle risorse necessarie per varare quota 100, ma anche le stesse quota 97 e quota 41. Per questo motivo monta la rabbia tra i lavoratori, che trovano libero sfogo nei commenti ai nostri articoli. Un esempio tra virgolette originale è quello dell'utente Dalle Capre, il quale spiega: 'Avevo votato il Movimento 5 Stelle perché dichiarava 'Tutti a 60'. In seguito però il nulla, nessuna proposta, addirittura alcuni appartenenti al Movimento ha affermato che non bisognava toccare la Legge Fornero. Quando andrò a votare, scriverò così: voto scheda bianca perché non sono d'accordo con nessuno'. Nel frattempo sembra definitivamente essere saltata l'opzione donna, non si sarebbero infatti trovate le risorse necessarie per permettere l'uscita anticipata per le donne lavoratrici, con quest'ultime che adesso, gioco-forza, attendono con ansia la decisione del Tar del Lazio, che dovrà pronunciarsi in merito all'ormai celebre Class Action.