Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera, da quanto riportato dalla nota agenzia di stampa 'ansa.it', ha evidenziato che 'in Commissione Lavoro sono state depositate alcune proposte di legge che mirano a cambiare la legge attualmente in vigore attraverso la flessibilità. Le due proposte più plausibili sono quelle che abbassano l'età pensionabile a 62 anni di età e 35 di contributi, con penalizzazioni fino all'8 %, è quella per i lavoratori precoci Quota 41, indipendentemente dall'età anagrafica'.

Accantonato il sistema Quota 100 perché troppo oneroso per le casse dello Stato

In questi ultimi giorni, lo stesso Damiano ha avuto dei fitti colloqui con il ministro del welfare Giuliano Poletti proprio per discutere di riforma del sistema previdenziale. Tra le proposte sembra essere stata accantonata la cosiddetta 'Quota 100', cioè la somma tra età anagrafica e anni di contribuzione, dato che risulterebbe troppo onerosa per le esigue casse dello Stato. Il governo Renzi, in collaborazione con l'Inps, sta definendo lo strumento di flessibilità da adottare per giungere alla riforma della Legge Fornero, attualmente in vigore.

Poletti ha evidenziato che devono essere salvaguardate diverse categorie di lavoratori

Poletti, durante l'audizione avvenuta proprio alla Camera, ha confermato che le risorse economiche sin qui accantonate dovranno essere utilizzate per salvaguardare alcune categorie di lavoratori, quali gli esodati e i precoci. Ma non solo loro. Anche i Quota 96 del comparto scuola e le lavoratrici del regime sperimentale Opzione Donna oltre ai lavoratori usuranti, dovranno essere considerati dall'Esecutivo Renzi al fine di risolvere le questioni che li riguardano.

Boeri presenterà entro giugno un pacchetto di riforme per riformare il sistema previdenziale

Infine, un'ultima considerazione sul presidente Inps Tito Boeri.

L'economista, leader del più importante istituto di previdenza italiano, presenterà nei prossimi giorni un pacchetto di riforme che mira a rendere il sistema pensionistico attuale più flessibile. Tra le proposte, quella dell'assegno universale per gli over 55, una specie di contributo economico per quelle persone tra 55 e 65 anni senza lavoro e non ancora in pensione che si trovano in condizioni economiche disagiate.