Ricorso per rimborso totale della pensione, un pensionato napoletano ottiene il sì del Tribunale - Il governo Renzi col decreto sui rimborsi ai pensionati e sulla rivalutazione della pensione solo parziali credeva di aver sbolognato la situazione, ma forse non sarà così e insieme all'Inps potrebbe dover affrontare una valanga di ricorsi di singoli pensionati -oltre alle class action del Codacons e del M5S- dopo che un giudice del Tribunale di Napoli ha dato ragione ad un pensionato 82enne, ex dirigente di Poste Italiane, emanando un decreto ingiuntivo in data 29 maggio che ordina all'INPS di pagare interamente il rimborso dovuto -oltre 3000 euro- per la ormai storica sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco della perequazione per gli anni 2012 e 2013 inserito nella Legge Fornero.

Facciamo quindi il punto della situazione, una situazione che nonostante gli interventi ritenuti risolutivi dal governo Renzi rischia di essere ancora molto ingarbugliata.

Rimborsi ai pensionati e rivalutazione della pensione: il decreto del governo Renzi

In data 18 maggio l'esecutivo ha emanato il decreto che, secondo le sue intenzioni, dovrebbe mettere la parola fine alla questione del rimborso e della rivalutazione della pensione.

Come ben saprete chi prendeva un assegno superiore a sei volte la minima nel biennio 2012/13, quello appunto in cui la rivalutazione della pensione fu sospeso per "salvare i conti pubblici", non ha diritto a nessun risarcimento; chi invece prendeva un assegno tra tre e sei volte il minimo INPS avrà solo una parte di quanto dovrebbe ricevere se il rimborso fosse totale (nell'articolo 10 punti-chiave su rimborso e rivalutazione della pensione trovate tutti i numeri esatti).

Con questo atto il governo Renzi ha fatto esplicitamente intendere, anzi ha proprio detto, che non sono possibili ricorsi e che questo è quanto: procederà sì ad una almeno parziale riforma delle Pensioni nei prossimi mesi, questo ormai è chiaro, ma per la questione dei rimborsi ritiene di aver messo la parola fine.

Ricorso per rimborso e rivalutazione della pensione parziali, cosa accadrà?

Venerdì 29 maggio il Tribunale di Napoli ha dato ragione ad un pensionato, ex dirigente di Poste Italiane, che assistito dall'avvocato Vincenzo Farrò ha fatto ricorso per chiedere il rimborso integrale: la sentenza dà tempo 40 giorni all'INPS per pagare tutti i 3074 euro che spetterebbero al pensionato.

Si apre quindi la strada per molteplici ricorsi contro l'INPS da parte di milioni di pensionati? L'ente previdenziale deve pagare tutto?

Per la seconda domanda la risposta è, al momento, no: il ricorso è stato presentato dal pensionato prima che il governo emanasse il decreto e la sentenza è avvenuta dopo una settimana dall'entrata in vigore del decreto stesso, se l'INPS pagasse andrebbe contro la legge. Ma come ha affermato l'avvocato Ferrò si aprirà un contenzioso davanti alla stessa magistratura, in più sta per depositare altri ricorsi analoghi [fonte: corriere.it del 31 maggio 2015].

Si prospetta quindi una lunga stagione di ricorsi e contro-ricorsi, di lunghi procedimenti giudiziari e quant'altro, visto che è molto probabile che tanti altri pensionati tenteranno questa strada e che sono già attive class action come quelle del Codacons a cui si può aderire per avere assistenza legale.