Il decreto legge sui rimborsi delle Pensioni varato qualche giorno fa dal Governo Renzi per molti pensionati si rivelerà una vera e propria presa in giro: coloro che ricevevano un assegno compreso tra i 1.405 e 2.810 euro lordi e che si sono visti bloccare la cifra per il biennio 2012-2013 avranno diritto ad un rimborso tra 250 e i 750 euro una tantum, in seguito si vedranno aumentare la pensione per un importo annuale compreso tra i 60 e i 180 euro. Nessun rimborso invece spetta a coloro che nel 2011 ricevevano un assegno inferiore a 3 volte e che quindi non hanno subito riduzioni, o superiore a 6 volte il minimo (nell'articolo 10 cose da sapere sul rimborso ai pensionati trovate maggiori dettagli).

Questa tanto discussa correzione della riforma delle pensioni sta svelando delle cifre nettamente inferiori a quelle che molti si aspettavano: infatti anche quelli che riusciranno a ricevere le cifre più consistenti, cioè coloro che nel 2011 hanno ricevuto assegni 3-4 volte superiori al minimo, si vedranno rimborsati solo il 20% di quanto avrebbero dovuto ricevere se non ci fosse stato il blocco delle pensioni, coloro che invece ricevevano un assegno 4-5 volte superiore riusciranno a recuperare soltanto il 10 % circa.

Sono già previsti i ricorsi all'Inps visto che molti pensionati, e non stiamo parlando di coloro che ricevono le famose "pensioni d'oro", si vedranno esclusi dai rimborsi, mentre Grillo e il Codacons hanno già preparato due class action.

Il Leader del movimento 5 Stelle, che sta promuovendo una "Class Action"contro la riforma varata dal governo, si rivolge ai pensionati che non sono stati tenuti in considerazione per il rimborso, e sul suo blog spiega che secondo i dati Cgia verranno restituiti solo l'11% di quanto sarebbe spettato ai pensionati, postando insieme anche il modulo per fare ricorso.

Anche l'associazione dei consumatori Codacons, in seguito alla sentenza di illegittimità da parte della Corte Costituzionale del blocco della rivalutazione della pensione nella legge Fornero, sta preparando una "Class Action" per la rivendicazione dei milioni di pensionati che non si vedranno rimborsati niente, nè tanto meno si vedranno rivalutare la pensione.

Il 7 maggio il Codacons ha pubblicato sul suo sito ufficiale il testo della diffida all'INPS e ha comunicato che è sua intenzione attuare una class action collettiva dei pensionati, prevista dalla legge n° 15 del 4 marzo 2009 ovvero la Legge Brunetta.

Per aderire all'iniziativa del Codacons bisogna seguire dei semplici passaggi:

  • inviare un SMS al numero 4892892 inserendo il testo "203 CODACONS
  • iscriversi al Codacons utilizzando il Pin che riceverete per sms
  • infine seguire i passaggi che riceverete via mail per richiedere il rimborso

Il costo del messaggio è di 2.03 euro e comprende l'iscrizione al Codacons e un piccolo contributo a favore dell'associazione no-profit per l'assistenza ai bambini malati di tumore Mary Poppins.