La riforma del sistema previdenziale italiano è uno degli obiettivi del governo, guidato dal premier Matteo Renzi. Sono ormai diversi mesi che si discute su come modificare le norme pensionistiche attraverso uno o più sistemi che portino ad un abbassamento dell'età pensionabile. Il tutto per giungere a quel ricambio generazionale auspicato da forze politiche e sindacali, così come riportato sul sito investireoggi.it
Abbandonato il sistema Quota 100, perchè giudicato troppo costoso
Tra le varie argomentazioni trattate, e che riprenderanno subito dopo la pausa estiva, c'è la cosiddetta Opzione Donna e l'assegno universale per gli over 55.
Abbandonato, nell'ultimo periodo, perchè giudicato troppo costoso,il sistema flessibile che tenga conto della cosiddetta Quota 100, valore da raggiungere come somma tra età anagrafica e versamenti contributivi. Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, è a stretto contatto con i tecnici dell'Inps, per cercare di capire quale potrebbe essere l'impatto economico a seguito dell'applicazione di uno di questi sistemi di uscita anticipata dal lavoro.
Si aspetta la riunione del 9 settembre per poter approvare la proroga Opzione Donna
Intanto, il prossimo 9 settembre è prevista una riunione tra i rappresentanti dei ministeri dell'Economia e del Lavoro e dell'Inps, per mettere in pratica quanto già discusso nei giorni scorsi, cioè l'approvazione della proroga del sistema contributivo donna al 31 dicembre 2015 e l'approvazione della settima salvaguardia per i circa 26mila esodati ancora presenti in Italia.
Più semplice, invece, appare l'applicazione dell'assegno universale per gli over 55, che si trovano senza lavoro e senza pensione, e che versano in condizioni di disagio economico. Il Movimento 5 Stelle sta portando avanti una battaglia che vorrebbe allargare questo contributo economico a tutti i lavoratori, senza distinzioni.
Tutti argomenti che dovranno essere affrontati nel mese di settembre. Il governo Renzi dovrà, a questo punto, cercare di capire cosa pensa l'Unione Europea, di tutte queste proposte e se ci sono le condizioni economiche per poter arrivare ad una modifica del sistema pensionistico italiano, da poter inserire nella Legge Finanziaria 2016.