Passato il ferragosto continuano ad arrivare news sulla riforma delle Pensioni e sull'uscita anticipata dal mondo del lavoro, vediamo il punto ad oggi 18 agosto 2015, tra le proteste dei lavoratori precoci che continuano insistenti e le nuove proposte di pensione anticipata come quella di Baretta, sottosegretario all'Economia che in un intervista al Secolo XIX ha proposto una possibile estensione delle penalità presenti nella famosa quota 97 presentata da lui e da Damiano in commissione lavoro.

Intanto i lavoratori precoci continuano a farsi sentire per chiedere la quota 41.

Pensioni oggi 18 agosto, ultime news: Baretta: 'pensare a tagli più consistenti o ad una diversa modulazione'

Da Baretta, arrivano parole di apertura e buone news sulle Pensioni e sull'intenzione di Renzi di modificare la flessibilità in uscita: "La linea della flessibilità ormai è condivisa tra parlamento e parti sociali ed anche il presidente del Consiglio  Renzi ha indicato di voler andare in questa direzione". Il problema resta sempre trovare una soluzione che metta d'accordo tutti. La proposta di Baretta-Damiano, chiamata quota 97, prevedeva tagli del 2% per ogni anno di anticipo (rispetto ai 66 anni della pensione di vecchiaia) a partire dai 62 anni di età.

Questa proposta, come ha ricordato Boeri costerebbe 8,5 miliardi allo stato, e proprio per questo Baretta ha dichiarato che si può pensare a una soluzione simile ma meno onerosa "Si può anche pensare a tagli più consistenti o ad una diversa modulazione, le possibilità tecniche sono più di una e sul tema sta lavorando anche l'Inps". In ogni caso quello che Baretta esclude è il ricalcolo contributivo, ma è pronto ad una soluzione intermedia che porti i tagli fino al 12% in caso di uscita a 62 anni (8% a 63 e 5% a 64).

Pensioni lavoratori Precoci, continua la protesta

Intanto sul fronte delle pensioni per i lavoratori precoci, continua la battaglia per ottenere la quota 41. Sul gruppo facebook "lavoratori precoci a tutela dei propri diritti" un sondaggio lanciato una settimana fa ha mostrato che oltre 500 persone hanno iniziato a lavorare a 15 anni e ancora non possono accedere alla pensione non avendo l'età minima richiesta.

Intanto sempre sulla pagina sta prendendo sempre più piede in questi giorni l'idea di un flash Mob nelle piazze d'Italia, per sensibilizzare la gente su questo problema dei lavoratori precoci, troppo spesso dimenticati dal Governo negli ultimi anni. Con la prossima legge di Stabilità, la speranza è che arrivi una soluzione anche per loro.... Voi cosa ne pensate? Diteci la vostra nei commenti e se volete esser aggiornati con le ultime news sulle pensioni cliccate segui in alto