Il dibattito sul riassetto del sistema previdenziale esce dal programma della Legge di Stabilità. A lanciare la bomba è Repubblica, che parla di una presa di posizione netta da parte di Palazzo Chigi: ‘I soldi non ci sono e senza coperture non se ne fa nulla’. Qualora l’indiscrezione fosse confermata ci si troverebbe dinnanzi all’ennesimo bluff. All’ennesima presa in giro.

All’ennesima crudeltà comminata ai danni di chi per mesi si è sentito dire che con la Legge di Stabilità si sarebbe intervenuti prevedendo flessibilità in uscita. Il ‘no’ secco sarebbe arrivato da Renzi e Padoan, che si sarebbero detti disposti a trattare con l’UE solo per assicurarsi risorse ‘in considerazione di futuri investimenti’. Nessuna disponibilità invece a ricavare un tesoretto previdenziale, nessuna voglia di ripensare e ridiscutere il disegno Fornero.

News pensioni lavoratori precoci oggi 7-09: Renzi e Padoan dicono di no, per il Premier c’è un video, per Poletti invece un messaggio condiviso

Continuando a cavalcare una tradizione che ha ormai eletto i social network ad autentico trait d'union tra politica e cittadini, i lavoratori di tutta Italia continuano a spedire messaggi al ministro Poletti e al premier Renzi col tentativo di sensibilizzarne le coscienze dinnanzi ad una questione, quella previdenziale, che si fa sempre più problematica. Una delle vertenze più delicate è senz’altro quella che riguarda il caso pensioni lavoratori precoci, con le ultime news aggiornate ad oggi sette settembre a ruotare in particolare attorno ad un doppio tipo di ‘sms’ inviato alle Istituzioni: ‘Signor Ministro Poletti, apprendiamo che Lei non sarebbe d’accordo a discutere la questione dei lavoratori precoci all’interno delle Legge di stabilità.

Questo ci rammarica moltissimo, e gliene vogliamo pertanto chiedere ragione. Proprio Lei, Ministro del Welfare, sta tentando di procrastinare ancora una vicenda che da tanti anni ha precluso, a degli onesti lavoratori, i propri diritti’, un messaggio quasi profetico spedito meno di 48 ore fa ma comunque prima che Repubblica parlasse di una Legge di Stabilità che non tratterà di Pensioni. Il tutto, ovviamente, in netta controtendenza con quanto si sentiva ripetere ormai da mesi.

Pensioni lavoratori precoci, il video spedito a Renzi

Sempre dalla pagina Facebook ‘Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti’ arriva un altro tipo di messaggio, questa volta rivolto a Renzi. Un video della durata di 4 minuti circa nel quale in poche sequenze viene racchiuso il dramma di chi ha iniziato il proprio percorso professionale a 14 anni per poi ritrovarsi, oggi, senza alcuna certezza sul futuro.

Il filmato ripercorre alcune delle più importanti fasi della storia d’Italia, compresa quella del boom economico, sino ad arrivare alla riforma Fornero partorita dal governo Monti e al DDL Damiano, quello che contiene la Quota 41. Quello che fra le altre prevede la possibilità di abbandonare l’impiego a quota 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica di raggiungimento del requisito. Per chi volesse vedere il video e perché no, condividerlo, questo è il link di riferimento: https://www.youtube.com/watch?v=YDfNCNcl9YE. Tornando per un istante agli sviluppi odierni, a questo punto c’è da capire se il governo Renzi vorrà davvero disattendere le promesse fatte a più riprese in questi mesi. ‘C’era forse da aspettarsi qualcosa di diverso da un governo di non eletti?’ è stato il primo disincantato commento postato sotto al pezzo di Repubblica. Una frase che fa riflettere. E molto.