A seguito del nostro articolo su assunzioni insegnanti anche con MAD, in tantissimi ci avete contattato per avere delle risposte su determinati quesiti. In realtà abbiamo notato che gli stessi si ripetevano e abbiamo quindi deciso di riportare pubblicamente le risposte alle domande più frequenti. Prima di tutto, va sottolineato che non c'è un limite di invio delle MAD e che possono essere consegnate anche a mano, dove possibile. Nel caso in cui il docente svolga in due province diverse i suoi servizi, gli stessi, stando alla nota del Miur del 28/01/2009, non potranno essere 'cumulativamente valutati per lo stesso anno scolastico'.
Il modello è scaricabile da Internet, scrivendo: 'MAD fac-simile'. Ora passiamo alla nostra intervista ad un docente di Brescia che per sue ragioni ha preferito rimanere anonimo. Nella stessa indicheremo con la lettera 'a' le nostre domande, con la 'b' le sue risposte.
MAD, intervistaa un docente sulle FAQ più frequenti
a) Grazie per aver accettato la nostra intervista che ha come oggetto le MAD. A tal proposito chi può inviarle?
b) Tutti possono inviare la domanda. La laurea è quella richiesta dalla classe di concorso a cui si aspira. La domanda di messa a disposizione è un'istanza informale che i Dirigenti Scolastici possono utilizzare nel caso di graduatorie esaurite o per la nomina di docenti specializzati.
a) Occorre l’abilitazione? Chi è iscritto in graduatoria può inviarla in una provincia diversa da quella in cui è iscritto?
b) Non è necessaria l'abilitazione, ma è chiaro che è un titolo preferenziale. La MAD può essere inviata in una provincia ulteriore oltre a quella d'Istituto. Inoltre, possono inviarla anche i colleghi che non sono iscritti in graduatoria.
a) Secondo il tuo punto di vista, ci sono delle effettive possibilità di lavorare tramite MAD?
b) Sì, ci sono ma dipende dalla zona geografica, probabilmente maggiori possibilità si riscontrano al nord. Tuttavia, bisognerebbe verificare provincia per provincia, e credo che per chi non ha molte chance vale la pena tentare.
a) Infine, è opinione comune che ci sia possibilità di essere chiamati anche senza titolo su posti di sostegno.
Puoi dirci qual è il tuo punto di vista a riguardo?
b) Sì è possibile insegnare su posti di sostegno anche senza titolo, ma ritengo che sia professionalmente molto dubbio e, in parte, temerario. In questo campo, e parlo da ex insegnante di sostegno oltre che referente, la preparazione inadeguata è a volte fonte di frustrazione e stress per il docente, oltre a portare conflitti con altri insegnanti e le famiglie. Il bisogno di insegnanti di sostegno nelle scuole c'è, ma ci deve essere l'impegno e la buona volontà del docente di formarsi attingendo alle risorse del Territorio (Crth), che in genere forniscono consulenza e risorse ai nuovi arrivati, anche corsi iniziali. Altra risorsa importante è il tutoraggio di altri docenti specializzati.
In riferimento al primo quesito, per maggiori dettagli potete consultare l'applicazione del Miur al seguente indirizzohttp://hubmiur.pubblica.istruzione.it/PRTA-TitoliAccesso/avvio.action. La pagina dedicata ha lo scopo di indicare al docente quali sono le cdc a cui può accedere col proprio titolo di studio e altre info utili. La ricerca potrà essere effettuata o per 'Titolo di ammissione' o 'per classe di concorso'. Per rimanere aggiornati sulla Scuola e sulle offerte di lavoro ad essa collegate, comeassunzioni docenti anche senza abilitazione con Alpha Test, seguici.