Le ultime news sulle pensioni hanno sorriso poco a tutti coloro i quali auspicavano una riforma della previdenza. Se la Legge di Stabilità nel suo iter parlamentare non porterà novità, dal 2016 schizzerà in alto anche l’età pensionabile. Come era largamente previsto dalle manovre degli ultimi anni, infatti, a partire dal primo gennaio ci sarà l’aumento dell’aspettativa di vita, con ritocco all’insù dell’età per lasciare il lavoro.

Ciò riguarderà sia la pensione anticipata che la vecchiaia: una beffa ulteriore per tutti quanti auspicavano in una maggiore flessibilità in uscita e che, alla luce delle nuove norme, dovranno lavorare sempre di più.

Età pensionabile in aumento, pensioni news oggi 25 ottobre 2015

Partiamo con la pensione di vecchiaia che per tutti i lavoratori del pubblico impiego avrà come età di accesso minimo 66 anni e 7 mesi. Per le lavoratrici del settore privato, invece, occorreranno 65 anni e 7 mesi mentre a 61 anni ed un mese potranno chiedere la vecchiaia le lavoratrici autonome.

Capitolo pensione anticipata: anche qui l’età pensionabile aumenta di quattro mesi.

Gli uomini potranno lasciare il lavoro dopo 42 anni e 10 mesi di lavoro mentre le donne potranno farlo con 41 anni e 10 mesi di versamenti.

Quanto detto vale per la pensione mista, cioè calcolata con la quota contributiva e quella retributiva. Per chi, invece, rientra soltanto nel contributivo (tutti quanti hanno iniziato a versare a partire dal 1996) la pensione di vecchiaia è accessibile a 70 anni e 7 mesi mentre per la pensione anticipata c’è il limite anagrafico dei 63 anni e 7 mesi.

Ultime news pensioni, quando saranno fermate le ingiustizie?

Nel corso dell’anno il Ministro del Lavoro Poletti aveva promesso una differenziazione soprattutto per chi svolge lavori usuranti. Al momento non è ancora stato paventato nulla e l’impressione è che ben poco si farà su questo punto.

Seguiremo, comunque, il percorso in aula della manovra al fine di verificare se le forze politiche presenteranno proposte in tal senso in Parlamento.