Continua il dibattito sulla riforma del sistema pensionistico da inserire nella prossima Legge di Stabilità. Annamaria Furlan, segretario del sindacato Cisl, in un'intervista al quotidiano Libero, ribadisce la contrarietà a quanto deciso dal governo Renzi relativamente al fatto di non avere inserito nella manovra finanziaria un sistema flessibile che potesse correggere gli errori della Legge Fornero.
Ancora si spera in un cambiamento nella Legge di Stabilità
La sindacalista ha evidenziato che nel testo, ora all'esame del Senato, sono contenute delle buone norme, ma resta il rammarico del mancato inserimento di una legge che consenta il pensionamento anticipato.Le speranze dei lavoratoriprossimi alla pensione sono, però, ancora vive dato che alcuni esponenti del Partito Democratico, Cesare Damiano in primis, chiedono con forza all'Esecutivo di cambiare la normativa previdenziale.
Infatti, la minoranza dem del partito del premier Renzi è decisa a dare battaglia in Parlamento su questo campo al fine di attuare, quanto prima, degli interventi che possano migliorare la situazione pensionistica, sia sulla questione esodati che sull'OpzioneDonna.
Si alla riduzione delle tasse no alla riforma delle pensioni
Ricordiamo che Tito Boeri, presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), aveva bocciato la proposta di Damiano-Baretta che prevedeva il pensionamento anticipato al raggiungimento dei 62 anni di età con 35 anni di contributi, con l'applicazione di una penalizzazione sull'assegno previdenziale del 2 percento annuo. Il governo Renzi ha deciso di dirigere la sua attenzione sulla riduzione delle tasse piuttosto che sull'abbassamento dell'età pensionabile, giudicato troppo costoso per le esigue casse dello Stato.
Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni, quando la discussione in Senato entrerà nel vivo e verranno affrontati i temi caldi della riforma del sistema previdenziale italiano. Se volete essere informati sulle novità, cliccate sul pulsante 'segui', all'inizio di questo articolo.