Il testo ufficiale dellaLegge di Stabilità che entrerà in vigore a partire dal prossimo anno sarà presentato lunedì dinanzi al Senato. Un passo decisamente importante per accelerare i tempi e raggiungere gli obiettivi principali del Governo: settima salvaguardia per gli esodati ed opzione contributivo donna. Notevoli cambiamenti verranno apportati all'opzione donna, ovvero quel meccanismo che consentirebbe alle lavoratrici di sesso femminile di lasciare anticipatamente il lavoro dopo aver raggiunto la soglia dei 57 anni e 3 mesi di età anagrafica e 35 anni di contributi, se si tratta di lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato, e 58 anni e 3 mesi di età accompagnati da 35 anni di versamenti contributivi per le autonome a condizione che il loro assegno venga calcolato interamente col metodo contributivo sino al 31 dicembre 2015.

Finestre mobili in vigore eccezionalmente

Stando a quanto scritto su alcuni siti di argomento 'riforma Pensioni', sono rimaste in vigore in via eccezionale le cosiddette finestre mobili, cioè il periodo di tempo che intercorre tra la maturazione del diritto a pensione e la corresponsione del primo rateo, visto che, le due Circolari Inps emanate nel 2012 hanno interpretato la data del 31 dicembre 2015 come data di decorrenza del trattamento pensionistico e non come data dell'effettiva maturazione dei requisti. Adottando il sistema delle finestre mobili, infatti, una lavoratrice nata entro il 30 settembre 1958 che raggiunge i requisiti entro la fine del 2015 percepirà il primo assegno dopo i 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti.

Cosa assai diversa per la lavoratrici autonome, le quali percepiranno il primo rateo dopo 18 mesi.

Opzione donna per le nate entro il 30 settembre 1958

Con il provvedimento contenuto nella nuova Finanziaria, le lavoratrici nate entro il 30 settembre 1958 potranno lasciare il lavoro anticipatamente optando per il ricalcolo contributivo dell'assegno.Visto che per le autonome il requisito anagrafico è innalzato di un anno, per accettare il ricalcolo contributivo dovranno essere nate entro il 30 settembre 1957.

Rimangono penalizzate, invece, le lavoratrici nate nell'ultimo trimestre del 1958, i quali non riuscirebbero a maturare i requisiti entro il 31 dicembre 2015 per via dell'adeguamento dei requisiti alla speranza di vita che innalza l'età pensionabile di altri 3 mesi.