Dai posti che verranno messi a disposizione nella Scuola con il prossimo concorso che sarà bandito prima del 1° dicembre, occorrerà detrarre le cattedre per la stabilizzazione dei precari che non riusciranno ad ottenere l’assunzione in ruolo nella fase C delle immissioni in ruolo.
Inoltre, è novità dell’ultima ora, il concorso potrebbe svolgersi con le nuove classi di concorso che, proprio in questi giorni, stanno completando l’articolato iter di convalida.
Concorso nella scuola, dai posti a bando la stabilizzati degli aspiranti docenti di fase C?
Pertanto andranno a concorso 63 mila e 700 posti nella scuola che verranno così suddivisi: 6.800 negli istituti per l’infanzia, 15.900 nelle scuole primarie, 13.800 nelle medie e 16.300 nelle scuole superiori. Ad arrivare a 63.700 posti mancano circa 10.900 posti che saranno riservati agli insegnanti di sostegno, ma da questa quota occorrerà detrarre anche i posti per i non stabilizzati nella fase C della Buona scuola di Renzi che, proprio oggi, comincerà l’ultimo giro di orologio con l’invio ai candidati delle proposte di assunzione.
Gli aspiranti insegnanti che non dovessero essere stabilizzati in questa fase pur avendo presentato domanda entro il 14 agosto scorso, dovrebbero trovare posto, con priorità, tra le oltre 63 mila cattedre che il ministero dell’Istruzione metterà a disposizione con il concorso.
Tuttavia, fa sapere Italia Oggi, occorrerà verificare il modo in cui il ministero procederà per queste stabilizzazioni: infatti, la legge 107 del 2015 è limitativa su questo argomento, asserendo che nel momento in cui non dovessero essere sufficienti i posti per tutti i concorrenti, non si procederà con l’immissione in ruolo.
Bando entro il 1° dicembre, si useranno le nuove classi di concorso?
In vista del bando in uscita è ancora da risolvere la questione delle classi di concorso.
Il progetto di riforma che prevede l’accorpamento di numerose classi simili, in modo da farle scendere di numero da 168 a 100, ha valicato il parere del Consiglio di Stato, pronto dunque per l’approvazione in Parlamento che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe arrivare entro il prossimo 20 novembre, prima della votazione finale nel Consiglio dei Ministri.
Il procedimento è particolarmente urgente i licei musicali e coreutici le cui Cdc sono da fondare ex novo, non essendocene altre dedicate nelle attuali 168 classi.