Il Tribunale di Pordenone ha accolto il ricorso dei diplomati alle scuole magistrali prima dell’anno scolastico 2001-2002 per l’inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento. Con la sentenza numero 388-2015 dello scorso 10 novembre, infatti, il Tribunale ha respinto il ricorso dell’amministrazione scolastica dando seguito al decreto d’urgenza presentato dal Tribunale di Ravenna.

Diplomati magistrale nelle Gae: la sentenza del Tribunale di Pordenone

Si chiude, dunque, uno dei capitoli più controversi delle assunzioni nella Scuola degli ultimi anni. I giudici del Tribunale di Pordenone hanno spiegato che l’ammissione alle Graduatorie ad esaurimento non può essere impedito agli aspiranti insegnanti delle scuole primarie che hanno raggiunto il diploma di istituto magistrale prima del 2001-2002. In primo luogo perché il diploma è abilitante secondo quanto previsto dalla legge. E, in più, sulla questione si è già espresso il Consiglio di Stato che ha rigettato il decreto ministeriale con il quale veniva impedito ai diplomati magistrale di far parte delle Graduatorie ad esaurimento.

Tra l’altro, la decisione del Consiglio di Stato può essere considerato con efficacia erga omnes e, pertanto, riguarda anche gli aspiranti insegnanti che non presentarono ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar).  

Abilitazione diplomati magistrale ante 2001-2002: potranno candidarsi al concorso 2015?

Il giudizio del Tribunale di Pordenone è arrivato in tempi relativamente tempestivi per evitare quello che nel diritto è chiamato “il periculum in mora”. Ovvero, fa sapere il quotidiano Italia Oggi, l’urgenza dei tempi è stata dettata dalla necessità che il mancato inserimento degli aspiranti docenti nelle Graduatorie ad esaurimento potesse impedire loro di poter lavorare.

In conseguenza dell’inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento, dovrebbe essere scontata la partecipazione dei diplomati nelle scuole magistrali ante 2002 al prossimo concorso che sarà bandito dal ministero dell’Istruzione per candidarsi ai posti riservati alle scuole primarie e dell’infanzia. Tuttavia, per l’ufficialità, scrive il portale dedicato Tecnicadellascuola.it, sarà necessario aspettare l’uscita del bando prevista per i prossimi giorni.