Il periodo di prova e formazione Miur dei docenti della Scuola è previsto dagli articoli 115-120 della legge 107/2015. Il sindacato FLC CGIL ha realizzato una scheda riassuntiva, divisa per articoli del decreto attuativo, che spiega esattamente cosa succede e poi fornisce un commento del sindacato sui 'contro' delle nuove regole. Come spiega FLC CGIL, il provvedimento risulta ambiguo e presenta elementi di ingiustizia, in quanto alcune norme hanno valore retroattivo.

Ci si riferisce in particolar modo all'obbligo di formazione per gli insegnanti che hanno avuto il passaggio di ruolo da altro grado di scuola, sebbene circolari ministeriali precedenti prevedano il contrario (CM 196/2006 e nota prot.3699 del 29.2.2008). Tra le questioni contestate, naturalmente, vi è anche quella dell'assenza di confronto con le OOSS. Potete visualizzare la scheda riassuntiva in formato pdf, collegandovi a questo indirizzo web: http://www.flcgil.it/sindacato/documenti/approfondimenti/scheda-flc-cgil-valutazione-personale-docente-ed-educativo-in-periodo-di-formazione-e-prova.flc .

Periodo di formazione e prova docenti: cosa non va

Altri fattori negativi evidenziati nella tabella della FLC GGIL sul periodo di prova e formazione dei docenti della scuola sono:

  • il testo del DM utilizza termini ormai superati nel linguaggio contrattuale;
  • vi è un equivoco tra il termine 'attività didattiche' e 'attività d'insegnamento';
  • la gravosità del compito del docente-tutor;
  • l'assenza totale della definizione e del profilo di competenze del 'docente coordinatore di laboratorio';
  • la retribuzione del docente tutor è poco chiara e in alcuni punti in contrasto con l'articolo 88 del CCNL;
  • la superficialità con cui nei documenti pubblicati dal Miur vengono scambiati termini e e contesti di riferimento, causando forti contraddizioni;
  • la complessità di un'operazione del genere richiede un adeguato contorno normativo, che al momento manca.

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