Arrivano nuovi commenti sul tema della riforma previdenziale dal Parlamento, ed in particolare dal Presidente della Commissione lavoro alla Camera, che ha ribadito la propria opinione in merito alla manifestazione unitaria indetta nella giornata di ieri dalle principali sigle sindacali. Per l'esponente della minoranza Dem, si è trattato di "un fatto positivo", spiegando di ritenere importante "la convergenza di contenuti per quanto riguarda il tema della flessibilità previdenziale".
Tra le richieste in favore dei lavoratori, ricordiamo l'uscita con 41 anni di versamenti per i precoci e la creazione di un meccanismo di flessibilità che possa permettere l'ingresso nell'Inps ai lavoratori in età avanzata in situazioni di disagio. "Esistono alcune proposte di legge" a tal proposito ricorda l'ex Ministro del lavoro, sottolineando come queste siano state appoggiate in modo bipartisan sia dalla maggioranza che dall'opposizione.
Riforma pensioni, torna l'ipotesi dell'uscita anticipata con la quota 97?
Stante la situazione, sembra quindi tornare in auge l'ipotesi della cosiddetta Quota 97, che permetterebbe di "andare in Pensioni in modo flessibile a partire dai 62 anni di età.
Gli altri requisiti sono almeno 35 anni di contributi e l'8% massimo di penalizzazione". Il meccanismo si dovrebbe affiancare a quello già citato per i precoci che hanno iniziato a lavorare in giovane età. L'On. Damiano sottolinea come le proposte di riforma della Commissione lavoro e quelle annunciate dai sindacati abbiano moltissimi punti di continuità, anche se si possono trovare delle piccole differenze nei dettagli di attuazione. Resta quindi da capire come si muoverà il Governo già nei prossimi mesi, visto che ha promesso un intervento correttivo sulle regole di accesso all'Inps per l'inizio del 2016. "Noi tutti lavoreremo affinché il tema della flessibilità diventi centrale" il prossimo anno, conclude il Presidente della Commissione lavoro alla Camera, ricordando come "lo stesso Matteo Renzi" si sia impegnato più volte su queste problematiche.
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