In attuazione della legge 107/2015, ogni Scuola deve elaborare, entro il 15 gennaio 2016, un piano triennale dell’offerta formativa che contenga la progettazione delle azioni formative del personale in servizio. Formazione che diventa ‘obbligatoria, permanente e strutturale’ ed è strettamente connessa alla funzione docente. Diventa prioritario, quindi, lo sviluppo di un sistema pubblico di opportunità formative per i docenti e per tutti gli operatori scolastici.
Sarà adottato, pertanto, un Piano Nazionale della Formazione e con esso un nuovo modello di formazione. I docenti non saranno obbligati a frequentare un certo numero di ore di aggiornamento assistendo a conferenze ma saranno soggetti attivi dei percorsi formativi. Sfrutteranno metodologie innovative (workshop, laboratori, peer review, ricerca-azione, mappatura delle competenze ecc.) e doseranno in maniera equilibrata lo studio individuale, le attività in presenza, il lavoro in rete e la rendicontazione degli apprendimenti. L’obiettivo fondamentale è la realizzazione di un portfolio personale del docente che si arricchisce progressivamente nel corso del triennio.
L'attenzione devrà essere mirata ad impostare e progettare una formazione secondo una logica incrementale.
Il Ministero, le sue strutture territoriali, le scuole e le loro reti saranno gli attori di questa formazione
Il Miur sta predisponendo le linee di azione nazionale con lo scopo di coinvolgere i docenti in aree strategiche come: potenziamento delle competenze di base, competenze digitali ed innovazione didattica e metodologica, alternanza scuola-lavoro ed imprenditorialità, competenze linguistiche, inclusione, valutazione. Verranno coinvolte figure strategiche e cioè docenti che accompagneranno i colleghi nei processi di formazione. Ogni collegio elaborerà un programma di formazione in funzione delle esigenze dell’istituto.
Le reti di scuole consentiranno di condividere azioni per massimizzare l’efficacia degli interventi. Le fonti di finanziamento saranno diverse, principalmente la legge 107, risorse PO-FSE e finanziamenti MIUR.