Tra le diverse possibilità di anticipare la pensione nel 2016, evitando di aspettare i severi limiti di età e contributi previsti dalla Fornero, ci sono il “salvacondotto” e l’anticipo per i quindicenni. Il salvacondotto consente di uscire dal lavoro prima dei 66 anni e 7 mesi di età, mentre la Deroga Amato (quindicenni) non consente l’anticipo della pensione rispetto ai limiti di età ma solo uno sconto in termini di contributi da lavoro necessari per l’uscita. Vediamo chi sono i soggetti interessati e che requisiti devono possedere per poter rientrare in questi benefici che la Previdenza Italiana concede.
In pensione con solo 15 anni di contributi
Deroga Amato, così viene riconosciuta la possibilità di andare in pensione senza rispettare necessariamente il requisito dei 20 anni di anzianità contributiva. Si tratta dei cosiddetti quindicenni, cioè coloro che hanno almeno 15 anni di contributi versati. Come dicevamo, non si tratta di anticipare l’uscita dal lavoro, che resta sempre a 66 anni e 7 mesi per il 2016 (65 e 7 mesi per le donne), ma solo di uno sconto in termini di contribuzione versata. Per poter rientrare in questa opzione è anche necessario che i contributi versati siano antecedenti il 31 dicembre 1992. In alternativa, si può rientrare nella deroga avendo 25 anni di contributi con almeno 10 di questi, derivanti da attività lavorative saltuarie, cioè per periodi inferiori alle 52 settimane lavorative per anno solare.
Rientrano tra i beneficiari di questo sconto anche coloro che sono stati autorizzati prima del 1993 a proseguire i versamenti contributivi volontariamente e coloro che anche se continuassero a lavorare fino al compimento dei 66 anni e 7 mesi necessari, non arriverebbero comunque al minimale dei 20 anni.
Il salvacondotto
Quest’altra possibilità è concessa esclusivamente ai lavoratori nati nel 1951 e nel 1952 che possono iniziare ad andare in pensione a partire dal prossimo mese di luglio, al compimento di 64 anni e 7 mesi o di 65 e 7 mesi.
Infatti, tutti coloro che hanno 60 anni compiuti prima dell’entrata in vigore della Legge Fornero, qualora avessero già raggiunto, alla medesima data i 35 anni di contributi (solo 20 per le donne), possono collocarsi in pensione. Questa possibilità di uscita anticipata vale solo per i dipendenti di aziende private, ad esclusione del settore agricolo, quindi niente da fare per dipendenti pubblici.
Per alcuni soggetti che hanno requisiti tali da soddisfare sia la Deroga Amato che il salvacondotto, bisogna sapere che i due istituti non sono cumulabili. Pertanto, per una donna nata il 1° gennaio del 1952 con 15 anni di contributi versati prima del 1992, anche se autorizzata alla prosecuzione volontaria, non sarà possibile anticipare la pensione con il salvacondotto perché a luglio 2016, nonostante si trovi ad aver compiuto 64 anni e 7 mesi, non ha soddisfatto il requisito minimo dei 20 anni di contributi.