Le Pensioni saranno sospese ai cittadini se, entro la data del prossimo 31 marzo 2016, non presenteranno la dichiarazione dei propri redditi sul modello Red. Lo ha annunciato l’Inps, mettendo in pratica le novità sulle pensioni, previste dalla legge, attraverso la comunicazione, nei termini stabiliti, della propria situazione reddituale. Da quest’anno infatti, non è più previsto l’invio del Red ai pensionati, ma dovranno essere loro a dichiarare, autonomamente all’Inps, la situazione dei loro redditi.

Modello Red: chi deve presentarlo

Il Red è una dichiarazione che, per legge, deve essere presentata da tutti quei pensionati che godono di alcune agevolazioni, la cui idoneità, è strettamente collegata alla loro annuale situazione economica. Poichè il reddito è un dato che varia in relazione a diversi fattori, gli istituti preposti, devono verificarlo annualmente, attraverso l’apposita dichiarazione del Red che serve a confermare o meno i diritti dei pensionati ad usufruire delle integrazioni sulle pensioni, le invalidità civili, le pensioni sociali, gli assegni familiari, le pensione ai superstiti ed altro.

Sul modello Red, il cittadino è tenuto a indicare tutti i redditi percepiti nel 2014, comprese alcune voci che non sono presenti nel 730 o nel modello unico, come il reddito da lavoro dipendente estero, prestazioni assistenziali, il TFR, interessi accumulati da conti correnti postali bancari e titoli di Stato come Bot e Cct.

I termini della presentazione del Red

Il termine per la presentazione della dichiarazioni dei propri redditi relativa all'anno 2014 è fissato per il prossimo 31 marzo; in caso di mancata presentazione l’Inps potrà sospendere l’erogazione dell’assegno nei termini stabiliti, procedendo all’applicazione della legge vigente in merito alla sospensione e relativa revoca della pensione. Il cittadino, per non incorrere in questa possibilità, dovrà presentare il modello Red, dichiarando in esso, i propri redditi annuali.

Sarà possibile farlo attraverso diverse modalità: online attraverso l'accesso ai Servizi del Cittadino, tramite il Contact Center, direttamente alle strutture preposte dell’ INPS o tramite intermediazione dei CAF presenti sul proprio territorio.