Il premio in denaro per i docenti 'meritevoli' rappresenta la novità che dovrebbe 'tamponare' il mancato rinnovo del contratto del personale docente, ormai 'congelato' da diversi anni. La legge 107 della Riforma scolastica del Governo Renzi ha provveduto a istituire questo bonus per i docenti destinato esclusivamente ai più 'bravi', che verranno scelti da un Comitato di valutazione composto dal Dirigente dell'istituto scolastico, un dirigente tecnico esterno, tre docenti dei quali uno scelto dal Consiglio d'Istituto e due dal Collegio dei docenti, due rappresentanti dei genitori per quanto riguarda le scuole dell'infanzia e primaria e un rappresentante studentesco per le scuole superiori. I comitati di valutazione sono impegnati in questi giorni nell'elaborare i criteri per distribuire questi fondi destinati alle scuole che sono circa 23mila euro di media per ogni Scuola.
Ma quali saranno questi criteri di valutazione? In base a quali caratteristiche o comportamenti saranno definiti i docenti più bravi?
In arrivo una circolare emanata dal Ministero
Nella circolare che, a giorni, sarà emanata dal Ministero, sarà ribadito il divieto assoluto di assegnare 'a pioggia' i bonus, cioè distribuirli in maniera equa a tutti i docenti, altrettanto divieto è stato fatto agli istituti scolastici di elaborare criteri che puntino ad attribuire premi in base a caratteristiche "individuali". Vietata anche la contrattazione d'istituto che ha fatto insorgere i sindacati rappresentativi della scuola. La circolare fornirà indicazioni in modo generale ma lascerà comunque carta bianca alle varie direzioni scolastiche anche se dovranno pur sempre agire in modo inerente alle poche indicazioni che sono contenute nella tanto contestata legge 107.
Mano libera alle scuole per un periodo di tre anni
Il Ministero della pubblica istruzione darà mano libera alle scuole di elaborare i propri criteri di valutazione e di distribuire i bonus ai docenti ritenuti meritevoli, per un periodo di tre anni. Durante questi anni verranno raccolte le pratiche considerate migliori per poter elaborare delle linee guida generali e stabilire i criteri necessari per la valutazione dei docenti a cui assegnare i bonus.