'Gli italiani devono sapere, stop al concorso truffa'. Con questo slogan è partita la petizione online promossa da un professore di Reggio Calabria, Alfredo Pudano, attraverso la quale si chiede espressamente l'annullamento del concorso a cattedra. Sono ormai note le polemiche che hanno accompagnato l'uscita dei bandi, pubblicazione avvenuta soltanto alla fine del mese di febbraio, dopo continui rinvii da parte del governo.

Ultime news scuola, domenica 6 marzo 2016: 'Stop al concorso truffa, gli italiani devono sapere'

Il NO dei precari abilitati a questa maxi selezione include diverse motivazioni che i docenti hanno voluto spiegare, affinchè i cittadini italiani, molti dei quali all'oscuro delle problematiche scolastiche, possano comprendere meglio le ragioni di questo rifiuto.

Innanzitutto, il concorso è stato definito 'fuorilegge' proprio perchè, come si diceva sopra, la pubblicazione dei bandi è avvenuta ben al di là della scadenza fissata dalla legge 107/2015, ovvero l'1 dicembre scorso.

La stessa legge 107 impedirà ai docenti che hanno già maturato i 36 mesi di servizio di poter ottenere un nuovo contratto di supplenza; molti dei possibili candidati a questo concorso hanno già superato tale limite e, pertanto, la maxi selezione rappresenta l'ultima possibilità per poter lavorare.

Un'altra ragione è data dalla mobilità straordinaria 2016/2017: il governo ha bandito un concorso per 63.712 posti senza poter conoscere, a priori, l'effettiva e reale disponibilità dei posti nelle varie scuole.

Petizione online per annullamento concorso scuola

Al concorso dovrebbero partecipare degli insegnanti abilitati che sono già stati valutati ampiamente. Per quale ragione, ora, lo Stato italiano chiede loro di sottoporsi ad una nuova valutazione negli stessi ambiti?

Per il prossimo concorso a cattedra 2016, è stata, inoltre, stimata una spesa complessiva di circa 300 milioni di euro, risorse economiche che andranno inutilmente in fumo.

Tra l'altro, i docenti abilitati hanno già pagato, personalmente, fior di quattrini per frequentare i corsi necessari per ottenere l'abilitazione, abilitazione che dovrebbe già consentire la loro stabilizzazione.

Chiunque volesse sottoscrivere la petizione online, indirizzata, tra gli altri, al ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nonchè al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,può collegarsi con la pagina change.org/p/stop-al-concorso-truffa-gli-italiani-devono-sapere-matteorenzi-stegiannini: sono state raccolte già oltre 17mila firme.