Agli inizi della prossima settimana, tutti i 165.578 candidati al prossimo concorso a cattedra sapranno la data di svolgimento della loro prova scritta: è infatti stato programmato per martedì 12 aprile il decreto, attraverso il quale, si conoscerà il calendario delle prove. Nei giorni scorsi, il noto sito specializzato 'Orizzonte Scuola' aveva fornito delle anticipazioni sulla probabile data di inizio (28 aprile): questa indiscrezione è stata confermata poco fa, precisando, inoltre, che la calendarizzazione delle prove scritte dovrebbe protrarsi addirittura sino al 20 maggio.
Naturalmente queste informazioni andranno confermate, in via ufficiale, martedì prossimo attraverso la pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale.
Ultime news scuola, mercoledì 6 aprile: prove scritte fino al 20 maggio?
Se così dovesse accadere, le perplessità dei docenti sulla possibilità che le prime assunzioni possano partire dal prossimo mese di settembre diventano praticamente delle certezze. Ci si chiede, anche sulla base di quanto avvenne nei precedenti concorsi, come possa essere possibile procedere con le immissioni in ruolo per il prossimo anno scolastico, specialmente nella scuola dell'infanzia e nella primaria, dove si sono registrate il maggior numero di candidature.
Nuove critiche e polemiche sul concorso: assunzioni a settembre, un'utopia
Un concorso nato sotto una cattiva stella tra ritardi, critiche e polemiche. Prima della pubblicazione dei bandi si è dovuto attendere la revisione delle classi di concorso, accumulando tre mesi di ritardo rispetto alla scadenza massima indicata dalla Buona Scuola. Non dimentichiamoci dei problemi logistici e di organizzazione delle prove, legati alla scarsità di aule attrezzate per la prova 'computer based' e delle polemiche che hanno investito il Miur, negli ultimi giorni, quelle riguardanti le difficoltà nella formazione delle commissioni d'esame, per i 'miseri' compensi offerti dall'amministrazione centrale. Ora andrà ad aggiungersi la probabile ondata di polemiche derivante da questa ennesima procrastinazione, quella riguardante la prova scritta, oltre a quella relativa all'ammissione con riserva dei docenti non abilitati. Insomma, il caos, come tutti avevamo previsto, è servito.