L’Inps, grazie al bando di concorso Long Term Care, riconosce un contributo sino a 42.300 euro a favore di soggetti affetti da gravi malattie che necessitano di ricoveri di lungo periodo in Strutture Residenziali assistenziali o specializzate per servizi assistenziali. L’acquisizione della domanda è attiva da ieri, 28 aprile fino al 31 maggio. Il contributo è erogabile in 24 rate mensili, ciascuna di importo massimo di 1.800 euro. L’Inps,redigerà la graduatoria degli ammessi con riserva, entro il 30 giugno. Il contributo verrà erogato per 2 anni, con cadenza mensile, a iniziare dal 1° ottobre 2016 fino a 30.09.2018.

I beneficiari del bando sono:

  • pensionati e dipendenti di P.A. che fanno riferimento alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • pensionati utenti delle Gestioni Dipendenti Pubblici;
  • dipendenti delle Poste iscritti alla gestione previdenziale IPOST.

Il titolare del diritto può essere anche il coniuge e i familiari di 1° conviventi o orfani del titolare della prestazione, affetti da patologie.

Compilazione della domanda e iscrizione nella banca dati

La compilazione della domanda presuppone l’iscrizione nella banca dati tranne nel caso in cui il richiedente (il dipendente o il pensionato) sia anche il titolare del diritto proprio perché l’INPS in tal caso è già in possesso dei dati anagrafici.

Qualora viceversa la prestazione è richiesta per un congiunto o un familiare di 1°, sarà quest’ultimo che deve effettuare la registrazione nella banca dati. L’iscrizione nella banca dati, è compilabile attraverso il modulo “Richiesta iscrizione in banca dati” sul sito www.inps.it -->sezione “Modulistica”. Essa deve poi essere presentata dal richiedente alla sede Provinciale INPS competente per territorio a mano, per raccomandata A/R, a mezzo PEC o a mezzo posta elettronica.

Si potrà così procedere a compilare la domanda di partecipazione al bando reperibile sempre sul sito dell’Inps-->sezione Servizi per il Cittadino-->sezione Domande, Residenze Sanitarie Assistenziali. Nella domanda di partecipazione deve essere indicato se il beneficiario della prestazione sia o meno ricoverato in una struttura specializzata che presta servizi socio-assistenziali o una RSA e il numero IBAN del c.c.

intestato o cointestato al beneficiario. Per presentare tale domanda bisogna aver presentato la DSU o dichiarazione sostitutiva unica relativa all’Isee sociosanitario residenze 2016. Ricordiamo però che poiché tutte le attestazioni Isee anno 2015 sono scadute già il 15 gennaio 2016, per coloro che non lo hanno ancora fatto è indispensabile richiedere la nuova certificazione Isee sociosanitario 2016.

Procedura per il rilascio dell’Isee socio sanitario

Per poter richiedere la certificazione Isee socio sanitario 2016 bisogna presentare al CAF o tramite il Contact Center o il sito dell’Inps tutti una serie di documenti tra cui anche la certificazione della disabilità o di non autosufficienza; dati anagrafici e dichiarazione dei redditi del beneficiario (anno 2014).

Il beneficiario deve poi compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica, al fine appunto di calcolare l’Isee per fruire delle prestazioni sociali agevolate. Rientrano nella categoria dei non autosufficienti coloro che hanno diritto all’indennità di accompagnamento.

Le prestazioni erogate dagli enti pubblici possono consistere in:

  • interventi aiuto domestico familiare e di sostegno per garantire l’autonomia del disabile nella propria casa
  • prestazioni di ospitalità alberghiera in cui l’assistenza al domicilio non è possibile;
  • interventi per favorire, in contesti sociali, l’inserimento della persona non autosufficiente o disabile.

In presenza di componenti disabili o non autosufficienti anziani anche ilModulo FC 2 in cuideve esser descritta la gravità della disabilità.