Una risoluzione del Partito Democratico presentata dall'On. Manuela Ghizzoni e sottoscritta dall'On. Maria Coscia, è stata presentata in Parlamento lo scorso 5 aprile 2016. Nella risoluzione firmata da altri 15 parlamentari del Pd è contenuta l'idea di formazione professionale degli insegnanti per il prossimo futuro. L'esecutivo comincia a lavorare alle deleghe della legge 107 delineando i percorsi di accesso alla formazione iniziale degli insegnanti.

Nella discussione della risoluzione si sottolinea l'importanza di prestare attenzione alla fase di transizione per i docenti abilitati.

La gestione della fase di transizione

Occorre prestare particolare attenzione alla fase transitoria per consentire a chi è già in possesso di una abilitazione all'insegnamento e in generale a tutti coloro che abbiano conseguito almeno trentasei mesi di supplenze sui posti vacanti e disponibili. Si propone di far svolgere a questo contingente di docenti precari alcune prove concorsuali, disciplinando gli accessi in base ad una quota predeterminata di posti e opportune riduzioni dei periodi di tirocinio fissati nell'arco temporale dei tre anni se non addirittura il completo esonero.

Con particolare riguardo alla natura delle prove concorsuali che dovranno essere le stesse su tutto il territorio nazionale, prevedere un test preselettivo psico-attitudinale di ingresso seguito dallo svolgimento di due prove scritte e una orale. Questo documento depositato il 6 aprile segue l'interrogazione parlamentare in favore degli abilitati presentata da alcuni deputati del PD che chiedeva al governo di occuparsi della fase di transizione.

Negata la possibilità di un concorso per soli titoli

Nel testo presentato dai parlamentari del Pd non appare mai la possibilità di far svolgere un concorso per soli titoli come nel caso del personale ATA. Nonostante gli anni di esperienza già accumulati e le abilitazioni che con la nuove legge saranno aboliti, con il terzo ciclo del tfa ai nastri di partenza, si continua nel solco dei test preselettivi e delle prove concorsuali come se tutto quello fatto fino ad oggi non fosse mai esistito.