Proseguono le diatribe sulla riforma Pensioni del Governo Renzi e su quanto è realmente contenuto nel documento di economia e finanza (Def), che al momento pare aver deluso gli italiani. Rizzetto accusa l'esecutivo di aver tralasciato nuovamente la questione della flessibilità in uscita e di aver mancato alle richieste di precoci, quota 96, opzione donna, dal momento che non vi è alcuna traccia di un'imminente riforma pensioni nel Def.

Per il vicepresidente della Commissione Lavoro si tratta dell'ennesima presa in giro del Governo Renzi, dello stesso parere anche l'onorevole leghista Roberto Simonetti, che si è confrontato con noi, rilasciandoci questa intervista esclusiva.

Governo Renzi, l'ennesima presa in giro: nel Def nulla sulle pensioni

-Renzi annuncia con un videomessaggio su facebook che cercherà di dare 80 euro alle pensioni minime, Poletti nei giorni scorsi ha rinviato la flessibilità al 2017 per mancanza di risorse. I lavoratori si chiedono indignati se esistano o meno queste risorse per mettere mano alla Fornero. Dini dice a Ballarò che se il governo, una volta trovate le risorse, darà priorità a questa misura, rispetto alle altre, si tratterà di una precisa scelta politica. Lei dove si colloca in questo dibattito e cosa ne pensa di questa ipotetica misura?

Più che dire dove mi colloco io dico Le dico dove colloco il governo Renzi: nella categoria “presa in giroin quanto nel DEF presentato a fine settimana non si trova nessuna traccia né degli ottanta euro né iniziative per la flessibilità in uscita.

- Sallusti, riferendosi alla proposta Boeri, dice che vi è il rischio di livellare tutte le pensioni verso il basso. Andando così incontro ad una decrescita felice, a suo avviso la proposta Boeri sarebbe efficace?

No, le proposte di Boeri sono semplicemente demagogiche e populiste, finalizzate sostanzialmente a crearsi una visibilità che non è propria del ruolo che ricopre. Credo che a questo punto reitererò la richiesta di dimissioni del Presidente dell’Inps al Governo, che l’ha imprudentemente nominato in quell’incarico. Presidente che piuttosto di gestire l’Istituto Previdenziale pensa maggiormente ai titoli dei giornali.

Riforma pensioni, Simonetti: tre almeno le priorità

Quali priorità dovrebbero essere messe in evidenza nel DEF? Quali misure, a suo avviso, dovrebbero avere la precedenza su altre in un' ottica di carenza di risorse?

Le priorità dovrebbero essere tre: l’abbattimento delle aliquote fiscale attraverso un taglio della spesa pubblica improduttiva, agevolazioni fiscali, decontribuzioni ed incentivi alle imprese per abbassare il costo del lavoro dando così impulso alla produzione, ricambio intergenerazionale nel mondo del lavoro attraverso incentivi stabili alle nuove assunzioni sostitutive delle posizioni che si liberano grazie ad una flessibilità in uscita.