Maggiori responsabilità ma nessun riconoscimento in qualità di dirigenti scolastici. Nel corso di un'intervista rilasciata ad 'Orizzonte Scuola', il Presidente dell'ANDIS (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici), Paolino Marotta, ha sottolineato il bisogno di un provvedimento legislativo che riconosca, non solo a parole ma anche dal punto di vista giuridico, la qualifica dirigenziale dei presidi e dei direttori didattici.

Ultime news scuola, mercoledì 13 aprile 2016: Presidente ANDIS ha incontrato Davide Faraone

Marotta si è incontrato, nei giorni scorsi, con il sottosegretario al Ministero dell'Istruzione, Davide Faraone: nel corso del colloquio, il rappresentante dei dirigenti scolastici ha illustrato all'esponente del PD le problematiche crescenti che devono affrontare i direttori didattici, come il continuo aumento di lavoro, oltre alle maggiori responsabilità gestionali ed amministrative.

A tal proposito, è stato chiesto a Davide Faraone la possibilità che i dirigenti scolastici vengano alleggeriti da tutti quei compiti che non riguardano strettamente l'autonomia scolastica.

Bando di concorso e nuovo inquadramento funzione dirigenti scolastici

Si è parlato, naturalmente, anche dell'auspicato inquadramento della funzione del dirigente scolastico, incorporata nei ruoli della dirigenza pubblica: Faraone si è mostrato molto sensibile alla questione e ha dato la propria disponibilità alla discussione dell'argomento in occasione della costituzione del nuovo Testo Unico. Inoltre, sono stati portati all'attenzione del sottosegretario al Miur altri argomenti importanti come la pubblicazione del bando di concorso per il reclutamento dei nuovi dirigenti scolastici, la riapertura dei contratti di area, oltre alla liquidazione delle spettanze arretrate e di quanto dovuto, in termini economici, secondo quanto contenuto nella legge 107.

Legge 107 ha disposto un maggior carico di lavoro senza riconoscimento economico

Sono aumentati enormemente i carichi di lavoro con la nuova riforma scolastica, sottolinea Paolino Marotta, tra valutazione dei docenti in prova, chiamata diretta, assegnazione del bonus del merito e alternanza scuola-lavoro, per citare solo alcune nuove responsabilità gestionali affidate ai dirigenti scolastici.

Molto più lavoro senza che sia stato corrisposto alcun riconoscimento economico.

Ecco perchè, al sottosegretario Faraone, è stato esposto il problema di un'evidente asimmetria nel trattamento economico riservato ai dirigenti scolastici rispetto a quello generale riguardante la Pubblica Amministrazione.