Finalmente qualcosa si muove sul versante delle ingiustizie e delle vessazioni. Quella che si profila per il Miur è l’ennesima sconfitta a proposito dell’annoso problema relativo alla mancanza delle griglie di valutazione prima dell’inizio della prova concorsuale. Secondo una recente sentenza del Tar Campania, la n. 1087 del 27 febbraio 2016, relativa al Concorsobandito dalla provincia di Caserta, per la copertura di n.10 posti di Istruttore Direttivo Amministrativo, le griglie di valutazione dovrebbero essere rese note prima dello svolgimento della prova concorsuale, al fine di attribuire con la massima trasparenza un punteggio ben preciso ad ogni aspirante (punteggio numerico).

Nei concorsi pubblici – precisa la sentenza – i criteri necessari a valutare le singole prove dei candidati, devono, perentoriamente, essere definiti prima dello svolgimento della prova, sia scritta che orale. Tali criteri possono essere fissati già all'interno del bando di concorso o dalla commissione di valutazione al momento della sua costituzione e/o prima dell’inizio della prova stessa.

Una sentenza del Tar Campania da ragione ai candidati. Il concorso potrebbe annullarsi

In quel caso la provincia di Caserta si era difesa con labili argomentazioni, del tutto inconsistenti tanto da far si che molti candidati avanzassero ricorso avverso l’Ente proponente il medesimo concorso. Il Tar campano ha accolto le istanze dei singoli ricorrenti precisando, più nel dettaglio, ai sensi dell’art.

12, comma 1 del DPR n. 487/94, quanto segue: «Le commissioni esaminatrici, alla prima riunione, stabiliscono i criteri e le modalità di valutazione delle prove concorsuali al fine di motivare i punteggi attribuiti alle singole prove». Continuando «Sono, altresì, predeterminati, immediatamente prima dell'inizio di ciascuna prova orale di ogni candidato, i quesiti da porre ai candidati per ciascuna delle materie di esame.

I quesiti sono, quindi, rivolti ai candidati secondo criteri predeterminati, che garantiscono l'imparzialità delle prove. I criteri e le modalità di cui al presente comma sono formalizzati in appositi atti (verbali)». Ebbene, nel caso specifico del Concorso docenti 2016 non è stata rispettata una sola di queste condizioni. Pertanto, si profila per i candidati la possibilità di chiedere l’annullamento della prova d’esame computer based, già a partire da questa mattina.

Tante polemiche e futuri strascichi giudiziari caratterizzeranno queste prove computer based

A tal proposito, per quanto riguarda le proved'esame (sia scritte che orali), le quali si stanno svolgendo quest’oggi, vista la mancanza delle griglie e dei criteri valutativi, possono ritenersi assolutamente annullabili. Da quello che si apprende, poi, in molte sedi in cui si stanno svolgendo le prove, molti candidati, appurata la mancanza di tali criteri o griglie di valutazione, stanno chiedendo persino l’intervento dei Carabinieri per accertare questi gravi vizi normativi. Insomma, quello che si può dire è che questo Concorso docenti 2016 è partito male e a quanto sembra dovremmo aspettarci ulteriori sviluppi giudiziari, almeno quanto concerne questi primi candidati.