Un comunicato del gruppo 'In-segnanti Uniti' segnala come il concorso scuola 2016 potrebbe concretamente essere invalidato a causa della mancanza di commissari e grigli; altrimenti, sottolinea il professore Alfredo Paduano, si andrebbe incontro ad 'un atto arbitrario e illegittimo che contraddice la normativa vigente, la giurisprudenza e quanto espresso dal bando'. Secondo quanto riferito dal docente, infatti, le commissioni non sarebbero state ancora pubblicate in tutte le regioni e, in alcune, ci sarebbe soltanto l'elenco di coloro che si sono candidati al ruolo di commissari e presidenti.

La situazione sarebbe stata confermata anche da alcuni USR, che avrebbero dichiarato che le commissioni saranno pronte soltanto per gli orali. Partendo da questi presupposti e dalla normativa vigente, oltreché da una serie di sentenze che vengono citate, secondo il gruppo di In-Segnanti Uniti, il concorso Scuola non può che essere invalidato.

I precedenti giuridici

L'analisi, in vista della richiesta di invalidamento del concorso scuola 2016 , è stata compiuta attraverso lo studio di precedenti sentenze del TAR che hanno delineato il funzionamento della giurisprudenza in casi simili a quelli che si stanno determinando nel presente concorso: si segnala la sentenza del TAR della regione Puglia (il riferimento per consultarla è il seguente: n.

01683 del 16 ottobre 2012) con la quale è stata invalidata la procedura concorsuale proprio per l'assenza del dovuto decreto di nomina per quanto concerne le commissioni; l'altra sentenza menzionata è quella del TAR di Napoli n.1087 del 27 febbraio 2016 con la quale viene sancito il principio per cui, senza criteri prefissati, non è considerabile legittima la valutazione in termini numerici.

Invalidato il concorso scuola 2016?

Secondo quanto viene riportato nel comunicato, si segnala come anche altri elementi giuridici che dovrebbero condurre all'invalidamento dell'intera procedura del concorso scuola 2016 : innanzitutto i commi 5 e 6 dell'articolo 7 del bando e la legge n. 241 del 1990 che dimostrano la necessità che le nomine giungano prima dell'espletamento delle prove; in secondo luogo, si contraddirebbe, a causa dell'assenza di griglie, il D.P.R.

n. 487 del maggio 1994. Nel comunicato, si segnala, infine, che una situazione del genere non può che provocare ricorsi, in quanto ci sarebbe una palese violazione della normativa corrente relativa alle procedure concorsuali. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.