Il Ministero dei Beni Culturali, quello presieduto da Dario Franceschini, ha preparato nuovi bandi di concorso per assumere nuovi dipendenti. I bandi sono 9 e le domande potranno essere inoltrate a partire dal 31 maggio prossimo. Si sta dando seguito quindi al Decreto Ministeriale del 15 aprile scorso che dava di fatto il via alle nuove assunzioni. Vediamo cosa bisogna fare per candidarsi e quali sono i requisiti necessari.
Diverse figure ricercate
Le assunzioni come dicevamo saranno 500 e tutte a tempo indeterminato e saranno divise in 9 distinte gare.
Per tutte la data di inizio per presentare le istanze di partecipazione è fissata per la fine di questo mese di maggio e si avrà tempo fino al 30 giugno. Detto quindi che la procedura di partecipazione sarà esclusivamente telematica, in definitiva sarà attiva dalle 23:59 del 31 maggio, per poi bloccarsi alle 24:00 del 30 giugno. In assoluta controtendenza rispetto ai tagli alla spesa pubblica, il MiBACT, Ministero dei beni ed attività culturali e del turismo, ha lanciato questa ingente opera di assunzioni.
Il Ministro Franceschini insieme all’Esecutivo ha quindi mantenuto la promessa che derivava dall’aumento di fondi da destinare alla cultura che il Governo ha stanziato nella scorsa Legge di Stabilità.
Le figure ricercate sono nel dettaglio, 40 storici dell’arte, 80 restauratori, 130 architetti, 25 bibliotecari, 90 archeologi e molte altre figure quali archivisti e addetti alla promozione. In altre parole vasta scelta da parte di chi volesse candidarsi, anche e soprattutto in base ai propri requisiti lavorativi.
Requisiti ed altre notizie relative alle gare
Naturalmente, per ogni figura ricercata e per ogni tipologia di bando, cambiano i requisiti di accesso e di partecipazione. Sul sito ufficiale del Ministero, beniculturali.it sono pubblicati i bandi che sono scaricabili e consultabili. In ogni bando sono elencati anche tutti i posti messi a concorso divisi per area geografica perché, per esempio, tra i 30 addetti alla promozione e comunicazione da assumere, 8 saranno per la Regione Lazio, 4 per la Campania e così via.
Per tutti i bandi bisogna essere innanzi tutto in possesso dei classici requisiti di godimento dei diritti politici e civili, di cittadinanza italiana o equipollente, di maggiore età e di assenza di procedimenti penali o limitazioni ad instaurare rapporti con le Pubbliche Amministrazioni.
Per i titoli di studio necessari, per ogni singolo bando cambia il corso di laurea o di diploma di laurea necessario anche se per molti dei posti a disposizione, al titolo di studio può essere valutata anche in alternativa l’esperienza di almeno 36 mesi in posizioni analoghe a quelle bandite. I concorsi si baseranno su diverse prove di preselezione e selezione vera e propria. Ci sarà prima un test scritto come prova di preselezione e come prova di conoscenza delle nozioni di base utili all’attività che si andrà a svolgere.
In seguito la gara si articolerà in una prova scritta specifica per valutare l’attitudine alla tipologia di lavoro, poi ci sarà la valutazione dei titoli in possesso dei candidati ed infine la prova finale che consisterà in un colloquio orale.
L’ultima cosa da sapere è che per partecipare, prima di procedere con la compilazione e con il susseguente invio telematico sarà necessario versare 10 euro come tassa di concorso. Infatti durante la compilazione telematica dell’istanza sarà chiesto di inserire i dettagli del bollettino postale di versamento. I dati utili alla compilazione del bollettino postale sono riportati sui singoli bandi sul sito del Ministero.