Le polemiche intorno all'organizzazione del concorso scuola 2016continuano a crescere, soprattutto dopo la tipologia delle prove scritte somministrate ai candidati: i consigli che arrivano da parte di chi ha già svolto la prova riguardano soprattutto la necessità di fare in fretta (il tempo per ogni risposta è di 15 minuti circa) con la necessità di restare sulla superficie dei problemi pur di dire quante più cose possibili nell'unità di tempo concessa. Alcuni casi sono particolarmente clamorosi come quello della cdc A19 (Filosofia e Storia) che presenta una serie di 'anomalie': innanzitutto, si tratta dell'unica cdc obbligata a fare una doppia prova pur non appartenendo ad un ambito disciplinare verticale (una svista del Miur?); in secondo luogo, le prove scritte sia di filosofia sia di storia chiedevano interi programmi da sintetizzare in 15 minuti (tutta la filosofia della scienza del '900 a partire da una citazione di Wittgenstein, oppure tutta la storia dell'Islam da Maometto ai giorni nostri).

È giunta, anche, l'ennesima lettera aperta al governo Renzi sull'assurdità di questo concorso: il problema sarebbe il 'padreternismo imperante'.

Il padreternismo imperante e gli errori del concorso scuola 2016

Di lettere aperte inviate al ministro Giannini sul concorso scuola 2016 ce ne sono state a decine, ma le risposte non sono praticamente mai arrivate. La missiva del professore G. Ferraro, pubblicata su OrizzonteScuola, intenderebbe identificare una serie di problemi (e menzogne) che sarebbero presenti nell'intera organizzazione concorsuale: innanzitutto, l'imposizione di un concorso per titoli ed esami richiamandosi erroneamente alla Costituzione (la Carta, infatti, permette procedure anche per soli titoli); in secondo luogo, l'imposizione della conoscenza elevata di una seconda lingua, mai richiesta nei percorsi universitari e abilitanti; in terzo luogo, l'imposizione di un tempo molto ristretto per la preparazione delle prove; infine, l'imprecisione e l'indeterminatezza delle domande (quando si chiede come si agirebbe con un allievo con BES, cosa si intende?

A quale disturbo si fa riferimento?).

Il motivo, secondo il docente, è il 'padreternismo imperante' del governo Renzi che non guarderebbe in faccia a nessuno pur di dimostrare che si tratta di un esecutivo che fa le cose e la fa per bene: si parla di 'delirio di onnipotenza' da parte di un governo che, al momento, ha soltanto dimostrato di essere fortemente pressappochista. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.