È iniziata quella che può essere considerata la penultima settimana per quanto riguarda la prova scritta del concorso scuola 2016: le prove si chiuderanno il 30 e il 31 maggio con le classi di concorso afferenti alla Scuola dell'infanzia e primaria. I dibattiti tra chi ha già sostenuto la prova proseguono online e oggi si segnala un intervento importante del Coordinamento Nazionale TFA che ha lanciato una sorta di messaggio/appello a chi dovrà correggere gli elaborati dei candidati: i motivi sono connessi alla dinamica stessa della procedura concorsuale, dunque al fatto che il tempo era troppo ristretto per rispondere in maniera esauriente a quesiti spesso molto ampi e complessi.

Uno dei casi considerati più clamorosi è quello della prova scritta di storia (classe di concorso A19 – Filosofia e Storia): ai candidati, infatti, è stato chiesto di costruire un percorso didattico sulla storia dell'Islam (circa quattordici secoli di storia) con la centralità sull'attualizzazione del problema, oppure è stato chiesto di ricostruire l'importanza dei flussi migratori per la storia del continente europeo a partire dal XII secolo e fino ai giorni nostri.

Aggiornamenti 23 maggio prova scritta concorso scuola 2016

Per quanto riguarda la prova scritta del concorso scuola 2016per la classe di sostegno, ecco quali sono stati i quesiti di oggi 23 maggio (i docenti ci tengono a sottolineare che non si tratta delle domande 'originali' perché il Miur, secondo i diretti interessati in maniera inspiegabile, ha deciso di non pubblicare i quesiti di nessuna prova):

  • come si costruisce la relazione educativa con l'allievo a partire dalla relazione con tutte le altre figure 'educative' che sono coinvolte all'interno del processo;
  • cooperative learning come metodologia particolarmente adatta per allievi con BES (bisogni educativi speciali);
  • come costruire un percorso di accoglienza per gli allievi affetti da disabilità al passaggio di 'grado';
  • la questione dell'orientamento nell'ottica della costruzione di un progetto di vita (particolare attenzione all'ICF);
  • come valutare gli allievi all'Esame di Stato del primo ciclo con particolare riferimento alla normativa vigente;
  • come adattare e semplificare i materiali didattici per alunni che presentano BES.

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