"Vogliamo mettere la parola fine senza gravare ulteriormente sui costi e utilizzando i risparmi delle precedenti salvaguardie", lo ha dichiarato il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano che sta tuttora studiando le prossime mosse per tutelare gli esodati rimasti esclusi dalle precedenti misure di salvaguardia.
Problema esodati nei piani del Pd
Non solo flessibilità in uscita; nei piani del Partito Democratico sembra esserci anche il famigerato tema degli esodati rimasti penalizzati dall'ulteriore allungamento dell'età pensionabile introdotte dalle norme Fornero.
Si tratta di circa 30 mila lavoratori rimasti esclusi nelle precedenti salvaguardie che potrebbero ricevere apposita copertura previdenziale con un'ottava salvaguardia.
L'idea degli esponendi del Pd Cesare Damiano e Maria Luisa Gnecchi, infatti, consisterebbe in un intervento a costo zero che possa portare alla risoluzione definitiva del problema. "Sediamoci attorno a un tavolo e l'Inps ci dia i numeri giusti e non gonfiati. Così come per le risorse", ha affermato la Gnecchi che tuttora sta lavorando un nuovo disegno di legge al fine di arrivare ad un intervento che non possa gravare sulle casse statali.
Gli esponendi del Pd, infatti, avrebbero intenzione di reperire le risorse dai risparmi generati dalle precedenti misure di tutela. Gnecchi e Damiano avrebbero poi ricordato l'urgenza del problema visto che, nonostante i 172 mila posti disponibili per la salvaguardia, solo 125 mila lavoratori hanno avuto la possibilità di presentare domanda mentre altri 30 mila sono rimasti fuori.
Governo concentrato sulla flessibilità
Il Governo, intanto, resta concentrato sul delicato tema della flessibilità in uscita anche se, stando alle indiscrezioni potrebbe tornare immediatamente ad occuparsi del tema esodati e porre finalmente fine al loro calvario. Il loro problema, infatti, è nato nel lontano 2012 quando l'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero ha allungato ulteriormente l'età pensionabile e migliaia di lavoratori hanno visto allontanarsi il loro diritto a pensione. Problema che, nonostante le sette misure di salvaguardia approvate finora persiste ancora e deve essere immediatamente risolto.