Quanto potrebbe essere conveniente procedere con il riscatto degli anni della laurea in modo da poter andare in pensione anticipatamente e, con buone probabilità, anche con un assegno pensionistico più sostanzioso? Il riscatto della laurea è uno dei capitoli del Governo Renzi allo studio per assicurare la flessibilità in uscita dalle attività lavorative: ma tale operazione, in quasi la totalità dei casi, comporta un esborso monetario che ne scoraggia l'utilizzo. La motivazione principale risiede nella circostanza che il riscatto degli anni dei corsi universitari viene richiesto negli ultimi anni di lavoro, quando ci si avvicina alla pensione.
Ma l'attuale meccanismo previdenziale prevede che la somma da pagaresia proporzionale allo stipendio che si percepisce nel momento in cui si fa la domanda: presumibilmente la retribuzione degli ultimi anni di lavoro è sempre più alta rispetto ai primi anni, ragione per la quale il costo del riscatto diventa un salasso.
Quanto costa il riscatto della laurea?
Per farsi un'idea di quanto possa costare riscattare la laurea è utilesuddividere il periodo in cui la laurea è stata conseguita. Se prima del 31 dicembre 1995 (meccanismo retributivo), un calcolo che sia valido per tuttinon può essere fatto perché entrano in gioco numerosi fattori come l'età, l'essere uomo o donna elo stipendio percepito. In ogni modo, si può procedere sul sito dell'Inps per conoscere l'onere del riscatto nella voce dedicata, andando nella sezione "Per tipologia di utente" e, successivamente, "Cittadino".
Per il riscatto successivo al termine del 1995, il costo del riscatto si ottiene moltiplicando il reddito lordo guadagnato nell'anno precedente alla domanda per il 33 per cento, moltiplicato il numero di anni di corso della laurea. Dunque, perun importo aggiornato, basteràprendere il reddito lordo maturato dal 1° giugno2015 al 31 maggio 2016 e moltiplicarlo per il 33% e per 4 anni di corso.
Pensioni anticipate 2016: idee diriforma del riscatto della laurea
Il riscatto della laureaallo studio nel pacchetto flessibilità delle Pensioni del Governo Renzi prevede la possibilità di spalmare nel tempo l'onere, con dei versamenti volontari. Ciò soprattutto per favorire la domanda nei primi anni di lavoro, quando il livello di retribuzionepiù basso determina un costo meno oneroso.
Ma l'ipotesi sul tavolo di Palazzo Chigi è proprio quella di slegare il riscatto dalla retribuzione attuale, lasciando decidere il contribuente quanto versare a titolo di riscatto. E, tale riscatto, potrebbe avvenire anche parzialmente, per alcuni anni del corso di laurea, possibilità già in vigore oggi, ma sempre con costi proporzionati allo stipendio attuale. In ogni modo, i contributi volontari determineranno un vantaggio nel tempo:maggiori saranno i versamenti, più alti saranno i benefici sull'assegno pensionistico futuro.